Amorgos

Amorgos è un'isola di cui ti innamori subito. E' l'isola più a est delle Cicladi, ma sai benissimo in che arcipelago sei appena arrivi a Katapola.

Amorgos è un'isola da vivere lentamente ed esplorare tramite la sua fitta rete di sentieri, solitamente sempre ben tenuti e marcati.

E' un'isola che è stata il "capoluogo di provincia" delle Cicladi a causa della preponderanza del famosissimo monastero della Panagia Chozoviotissa, uno dei simboli inequivocabili dell'isola.

Un'isola che sembra uscita da un film. Ah si, forse è questo il motivo per cui un numero esorbitante di pellicole è stato girato proprio qui, non ultimo Le Gran Bleu.

Amorgos è una delle mie isole preferite e spero che lo diventi anche per te molto presto.

Ora ti racconto tutto, buckle up. 

Indice

Amorgos: amore a prima vista

Io credo che il mondo sia sostanzialmente diviso in due: quelli che amano Amorgos e quelli che mentono.

Non hai assolutamente bisogno di leggere il resto di questo post per decidere se andarci 😉

Probabilmente posso darti un aiuto sul quando andarci, però per favore fallo.

Amorgos è una perla che tutti noi abbiamo bisogno di vivere almeno una volta nella vita.

Per quel che mi riguarda, nonostante il recente sviluppo esponenziale di turismo verso le isole Cicladi, Amorgos forse resta la numero uno perché:

  • Non ha venduto l'anima al turismo ignorante
  • Non parla ancora italiano (simile al punto di prima, but not quite)
  • Bisogna fare uno sforzo per raggiungerla

Ecco, soprattutto l'ultimo punto è la chiave di volta del perché Amorgos è ancora un'isola (quasi) intatta.

Già che ci sono, ti do un consiglio spassionato. Se stai cercando la prossima meta tra le isole greche e vuoi vedere qualcosa di verace e untouched, allora prendi in considerazione tutte quelle isole che hanno meno collegamenti della media e che magari non hanno nemmeno un aeroporto locale.

Nove volte su dieci, ci prendi.

La chora di Amorgos

La mappa di Amorgos

Prima di addentrarci nel nitty gritty di Amorgos, ho pensato di lasciarti qua la mappa dell'isola con tutti i punti di interesse grossi.

Trovi molte più informazioni dettagliate nelle pagine dedicate in base a quello che stai cercando (come per esempio dove mangiare e i miei consigli), però non mi pareva il caso di esagerare a questo punto della scoperta dell'isola.

Come ti anticipavo, Amorgos è l'isola più a est delle Cicladi ed ha soprattutto una cosa in comune con la non troppo distante Astipalea: il vento.

Come vedi dalla cartina, entrambe si trovano su quel corridoio che praticamente arriva dritto allo stretto dei Dardanelli, ovvero da dove proviene il vento tipico delle Cicladi (e dell'Egeo), ovvero il Meltemi.

Se ci fai caso, praticamente non ci sono altre isole a spezzare o rallentare l'intensità del vento prima di raggiungere Amorgos (a parte le piccolissime Kinaros e Levitha).

Ma in fin dei conti, se non trovi vento ad Amorgos puoi davvero dire di averla vista veramente? 🙂

Cosa vedere/fare ad Amorgos

Ad Amorgos c'è molto da vedere e da fare, ma soprattutto la cosa importante è il come tutto questo va esperito.

Sull'isola di Amorgos bisogna imparare ad andare piano e godersi la natura.

Ascoltare il silenzio e godersi le baie paradisiache che sfociano in quel blu per cui l'isola è così famosa.

Se sei un tipo da vita frenetica e cittadina, allora forse Amorgos non fa per te.

O meglio, fa per te se sei disposto a lasciarti andare ed entrare in sintonia con la natura che qui la fa da padrona.

Amorgos è un ottimo enzima per portarti da un livello di frenesia ad un livello di pace con il resto del mondo.

Ma non divaghiamo troppo.

Quando si tratta di parlare di cosa vedere ad Amorgos, però, tutto gira un po' intorno alla natura, almeno a mio modo di vedere.

Qui ovviamente non ti parlo di spiagge, perché di quello parleremo un pelo più avanti. Sostanzialmente i villaggi di Amorgos sono tre, come ti ho già anticipato: Chora, Katapola e Aegiali.

Forse ancora più importanti di questi tre, sono però i due villaggi di Tholaria e Lagada che assolutamente meritano una visita perché respirano ancora di vita locale vera.

Soprattutto Tholaria ha una vista sulla baia di Aegiali (anche chiamata Ormos Aegiali) a dir poco stupenda. Poi la maggior parte dei locali vive a Lagada, ma questo è un altro discorso.

Se ti capita di fare la Palia Strata (ovvero la camminata che da Aegiali va fino al Monastero della Chozoviotissa), allora passerai anche per Potamos, un villaggio carino che fa parte della municipalità di Aegiali e dal quale farai delle gran belle foto.

Altri villaggi ci sono nel sud dell'isola, chiamato Kato Meria, però sinceramente non è che ci sia poi così tanto da vedere. Sono luoghi dove tipicamente agricoltori o pastori vivono dato che solo in questa parte dell'isola cresce qualcosa (ok, fatta eccezione per la vallata di Aegiali dato che è riparata).

A parte visitare le spiagge, la vera cosa da fare ad Amorgos è camminare.

I sentieri sono tutti ben indicati e sono totalmente accessibili ad ogni livello, salvo avere un buon paio di scarpe o scarponcini.

Amorgos anche in primavera o a inizio autunno è molto calda durante il giorno, almeno se non tira vento. Il mio consiglio spassionato è di evitare le ore centrali della giornata perché non ci saranno alberi sotto cui ripararsi dalla canicola.

Gli orari che io tipicamente seguo sono dall'alba fino alle 10.30 (massimo 11) e poi di nuovo dalle 16-17. In quelle cinque ore centrali, meglio starsene a bersi un bel freddo espresso all'ombra.

Monastero di Amorgos

E ora veniamo alla star di Amorgos, forse il motivo per cui l'isola è così famosa: il monastero della Panagia Chozoviotissa!

Il monastero di Amorgos è davvero un punto di domanda per come è stato costruito: te ne renderai conto quando ci arriverai a piedi perché il costone della montagna è davvero a picco sull'Egeo.

Cose importanti da sapere per entrare al monastero: non importa che tu sia uomo o donna, il monaco "buttafuori" non ti lascerà mai entrare a meno che tu non abbia le spalle coperte fino (gomiti inclusi) e ovviamente gambe totalmente coperte.

Ci sono dei teli e pantaloni di taglie molto grandi a disposizione di tutti i turisti per potersi coprire ed entrare, però oggettivamente non so se te li consiglio. Igienicamente parlando, ti consiglio di portarti i tuoi.

Superato questo scoglio, sarai abbracciato dall'ospitalità dei monaci, i quali ti faranno accomodare assieme agli altri pellegrini e ti porteranno dell'acqua ghiacciata, dei loukoumi (quelle specie di dolci di gelatina impanati nello zucchero a velo) e ovviamente un buon bicchiere di psimeni raki.

Questa variante particolare di raki è stata sviluppata proprio presso il monastero della Chozoviotissa e fino a non troppo tempo fa, i monaci erano gli unici a poterlo distillare in tutta la Grecia.

Ah se sei tra i die hard che vogliono vivere l'esperienza vera di Amorgos, il 20-21 novembre si celebra la festività della Hozoviotissa (a volte lo trovi scritto anche così con la chi), io ci sono stato ed è stata una splendida esperienza (te ne parlo qui verso fondo pagina). I duri veri dormono anche lì la notte prima della cerimonia, almeno prima del COVID, ora non è più consentito stare lì la notte sul piazzale.

Il monastero della Panagia Chozoviotissa di Amorgos

Camminare ad Amorgos

Una macchina è necessaria per muoversi ad Amorgos, però il mezzo con cui te la godrai meglio sono le tue gambe.

Amorgos ha una rete di sentieri nemmeno troppo complicata e soprattutto ben pensata perché più o meno sempre sono anelli o comunque non sono percorsi troppo lunghi che poi non sai come tornare indietro.

Ad ogni modo per andare al punto di partenza di questi percorsi, avrai sempre bisogno di un auto. Eh si, Amorgos è bella grossa.

Non ti fare spaventare dai livelli di difficoltà, sono tutti fattibilissimi con un paio di scarpe adatte. Mentre andavo a Mikri Vlichada ho visto diversi signori di una certa età che salivano e scendevano senza alcun problema (e non erano proprio vicini alla forma fisica ideale, per usare un eufemismo).

Devo essere sincero, me ne manca ancora qualcuno dei sentieri da fare a piedi, però i migliori secondo me sono:

  • Chozoviotissa - Aegiali (la Palia Strata), ovvero la dorsale dell'isola. Splendido, facile e ben segnalato. Ci fanno anche l'Amorgos Trail Challenge a metà settembre su questa strada
  • L'anello Aegiali-Tholaria-Lagada. In qualunque direzione decidi di farlo, ti godrai due dei più bei villaggi dell'isola, oltre a delle viste sul porto di Aegiali da Instagram
  • Katapola-Valsamitis-Minoa. Se stai a Katapola c'è questa opzione che ti porterà in località molto interessanti

Ad ogni modo, non andare mai col sole a picco a meno di essere adeguatamente riparato e porta sempre più acqua di quella che pensi di bere, mi ringrazierai.

Specialmente se trovi giornate ventose ad Amorgos, queste camminate ti faranno rendere conto di quando sia stata una benedizione trovare il Meltemi.

Fidati.

La baia di Aegiali

Come arrivare ad Amorgos

La bellezza di Amorgos ha un prezzo, purtroppo. Non è semplicissimo arrivarci.

E contestualmente, io credo che sia lo stesso motivo per cui l'isola sia ancora così vera e intatta. Teoria del tutto personale però.

Parliamo subito dell'elefante nella stanza, come dicono gli inglesi. Amorgos non ha un aeroporto. Mettiti l'anima in pace, tocca arrivarci per forza in barca.

Nel 90% dei casi, ti verrà più comodo sbarcare a Katapola, il porto non lontano dalla Chora.

Tuttavia, se alloggi a Aegiali, nel nord dell'isola, allora sappi che tecnicamente ci puoi anche arrivare in nave, con una manciata di corse a settimana.

Anyway, se arrivi dal Pireo (Atene), armati di santa pazienza perché Amorgos è purtroppo l'ultima fermata della linea, prima di ritornare indietro verso l'Attica.

Incidentalmente, sarà esattamente la stessa nave che riprenderai per rientrare verso Atene o Santorini, alla stessa ora in cui sei sceso.

Ora, se hai avuto la sfortuna di viaggiare in nave per l'Egeo quando c'è vento, sai che sette ore di traghetto possono essere letali anche per i lupi di mare. Quindi fare avanti e indietro da Atene non te lo consiglio davvero, a meno che il budget sia un limite.

Alternative più intelligenti sono secondo me Santorini e Mykonos. Entrambe hanno aeroporti internazionali con voli frequenti dall'Italia e da Atene, e soprattutto Santorini è a poco meno di un'ora di nave da Amorgos.

Last but not least, se ti trovi nelle Cicladi e specialmente nelle Piccole Cicladi, allora potrebbe avere senso sfruttare l'indomito Express Scopelitis, che ogni giorno si fa avanti e indietro per tutte queste isolette. Fa base a Katapola la notte, ma ferma sempre anche a Aegiali.

Le spiagge di Amorgos

Cominciamo dall'ovvio: Amorgos non ha spiagge chilometriche di sabbia finissima.

E' un'isola rocciosa ed estremamente montuosa, quindi non aspettarti le spiagge di Naxos costa ovest, per intenderci.

Ciononostante, le spiagge di Amorgos sanno essere molto sexy e ti accoglieranno nel blu turchese che è caratteristico dell'isola.

Ultima cosa, prima di cominciare con la lista: a parte un paio di eccezioni, sulla costa est/sud non c'è praticamente nulla perché qui è dove tira il vento più forte e dove le scogliere sono a picco sul mare. Da questo lato vedrai dei paesaggi incredibili ma purtroppo raramente potrai farti il bagno.

Cominciamo il nostro tour delle spiagge partendo da nord e facendo il giro antiorario dell'isola:

  • Mikri Vlichada, raggiungibile a piedi da Tholaria. Esposta direttamente a nord, le onde possono essere molto alte e quindi la spiaggia non balneabile
  • Hoklaka, Psili Ammos e Levrossos, tre spiagge una dopo l'altra raggiungibili a piedi anche da Aegiali volendo. Piccole e carine, si meritano una visita
  • La spiaggia di Aegiali, ovvero l'unica spiaggia di sabbia fine che troverai ad Amorgos. Una gioia per i vostri piedi e peraltro è sempre riparata dal vento
  • Agios Pavlos, una gemma a mio modo di vedere con ciottoli talmente bianchi che vorresti portarteli tutti a casa. Cinque minuti in macchina da Aegiali
  • Nikourià, l'isoletta di fronte ad Agios Pavlos raggiungibile tramite servizio barca proprio da Agios Pavlos
  • Plakes, ovvero la prima spiaggia della baia di Katapola anche se abbastanza esposta. Ci si arriva solo in barca da Katapola
  • Maltezi, una spiaggia molto stretta e ciottolosa però con alcuni alberi a dare un po' di riparo dal solleone (ci arrivi a piedi)
  • Spiaggia di Katapola. Comoda nel caso in cui non vogliate muovervi troppo e con anche alcuni ombrelloni fissi. Da evitare assolutamente nei giorni di vento.
  • Paradisia, il nome la dice lunga. Ci vuole un po' ad arrivarci però tutto sommato si merita una visita
  • Kalotaritissa, ovvero una delle spiagge per cui Amorgos è famosa. Si trova nel profondo sud dell'isola e non c'è modo di arrivarci se non in auto, ma la mezz'oretta da Katapola è interamente meritata.
  • Gramvoussa, di fronte a Kalotaritissa e accessibile solo in barca perché Gramvoussa è in realtà un'isola separata, un po' come Nikourià.
  • Mouros. Ecco, Mouros è la prima delle eccezioni di cui parlavo prima perché si trova a sud di Amorgos. Testa bene i freni prima di scendere per la strada per la spiaggia perché il dislivello è significativo. Arriverai a un parcheggio enorme (dove c'è anche il ristorante) e da lì si scende a piedi. Mouros è ciottolata ma ha un turchino che non si vede altrove ad Amorgos
  • Agia Anna (+ bonus Kambi). Arrivarci è molto semplice da Chora perché anziché girare a sinistra per scendere alla Chozoviotissa, proseguirai sulla strada fino alla fine. Agia Anna è piccina ma ha una vista esagerata, si merita un bagno a prescindere.
  • Halarà, raggiungibile da Asfontilis (dove c'è l'unico bar sulla Palia Strata per intenderci). Più una leggenda che una spiaggia veramente accessibile. Solo per i duri veri.

Come muoversi ad Amorgos

Io personalmente sono abbastanza polarizzato sul genere di mezzo da prendere sulle isole greche.

Vivere davvero l'isola significa potersi spostare ovunque, o quasi, e l'unico modo per farlo davvero è avere un'auto (a meno di essere in isole tipo Koufonissi o Hydra dove si gira solo a piedi).

Il motorino è una mezza follia con le salite e discese che ti troverai ad affrontare per raggiungere alcune spiagge o luoghi di interesse. Senza contare che ad Amorgos quando tira il vento, sulle strade (soprattutto a Kato Meria), potrebbe diventare davvero pericoloso.

Non perdo nemmeno tempo a parlare dei quad perché mi fanno sempre sorridere. Mezzi che consumano quanto un auto, non sono comodi e soprattutto urlano di turista che non è mai stato in Grecia (o nel mediterraneo).

Quindi per favore, anche no.

Gli autobus a volte tornano utili, soprattutto se ti fai camminate lunghe tipo quelle della Palia Strata (12-14km sola andata). In quei casi, potrebbe tornarti utile prendere un autobus della KTEL di Amorgos, però anche in alta stagione le corse sono davvero poche, diciamo che è un'opzione da usare con molta parsimonia.

Qui trovi gli orari aggiornati di quest'anno, come ti dicevo, non farci troppo affidamento.

Dove dormire ad Amorgos

So che probabilmente abuso della parola dipende quando si tratta di stabilire dove dormire sulle isole, però è un po' così.

Dipende molto da

  • se hai o meno un'auto a disposizione (affittata ovviamente)
  • se vuoi trascorrere il tempo ad Amorgos interamente in spiaggia o se vuoi anche muoverti a piedi
  • se stai cercando l'isolamento completo o no

Se non hai a disposizione un mezzo, allora le scelte sono obbligate sostanzialmente: o Katapola, o Chora o Aegiali.

Perché? Molto semplicemente perché sono gli unici posti dove passano gli autobus. For reference, l'ho preso uno di quegli autobus una volta e non è un'esperienza così traumatica come mi aspettavo.

Quindi fattibile, ma sappi che sarai fortemente vincolato dagli orari, che pure in altra stagione non sono molto frequenti.

Dunque in questo primo caso, ti consiglierei quasi di stare a Chora, se non altro la sera avrai qualcosa da fare.

Punto due: se vuoi trascorrere la maggior parte del tempo in spiaggia, allora molto semplicemente ti consiglio di stare ad Aegiali. E' un'oasi di relax, sabbia fine, costa lunga e soprattutto riparata dal vento anche quando è forte.

Arrivi anche a piedi ad alcune spiagge nei paraggi e andare in auto in posti tipo Agios Pavlos ti porta via davvero poco tempo.

Vicino ad Aegiali poi ci sono le mitiche Tholaria e Lagada, due villaggi tradizionali dove i locali vivono per davvero, una tappa da non perdere assolutamente.

Stare a Katapola è un'opzione assolutamente accettabile per i ristoranti e per i suoi tre borghi caratteristici (Katapola, Rachidi e Xilokeratidi). Certo, quando tira vento probabilmente dovrai trovarti delle taverne al chiuso perché non è riparata come Aegiali.

But don't get me wrong, Katapola, e specialmente il suo quartiere chiamato Xylokeratidi, è molto carina.

In ultimo, se parte della categoria dei duri veri, ti potrebbe interessare stare nella parte sud dell'isola, chiamata Kato Meria.

E' la parte più grezza dell'isola, ma proprio per questo potrebbe piacerti. Arkesini o Vroutsi faranno probabilmente al caso tuo e mi auguro che tu non abbia troppe difficoltà a scegliere le taverne perché qui scarseggiano anche in alta stagione.

Ci sono dei pro a vivere qui nel sud di Amorgos: essenzialmente avrai a un metro di distanza sia la cristallina Kalotaritissa, sia la turchina Mouros, assolutamente due spiagge must-see dell'isola.

Il gruppo coreutico di Amorgos

Amorgos: Chora

Vivere a Chora è un no-brainer, ovvero vai a colpo sicuro. Certo, non avrai la vista sul mare, ma ogni sera potrai vedere uno dei tramonti più belli delle Cicladi, specialmente se hai voglia di andare fino ai mulini.

Oltre a questo, la maggior parte di ristoranti e locali sono proprio concentrati qui, quindi dormire a Chora ha assolutamente senso per chi ama avere tutto o quasi sotto casa.

Last but not least, tutte le strade passano da Chora, quindi muoversi per andare in qualunque posto sarà statisticamente più veloce che dormire in qualunque altro villaggio.

Ci sono parcheggi enormi a Chora quindi non avrai mai problemi sul dove parcheggiare. Forse il problema sarà trascinarsi le valigie per le viuzze del villaggio, ma lo farai a cuor leggero, vedrai.

Katapola ed Aegiali

Katapola ed Aegiali sono due ottime scelte per chi vuole esplorare le rispettive parti dell'isola, specialmente Aegiali.

Indubitabilmente è più carina di Katapola, ha una baia sempre riparata dal vento, mare cristallino e l'unica spiaggia di sabbia dell'isola.

Tutto viene a un costo però: muoversi per esplorare il centro-sud dell'isola significa doversi fare la strada che porta a Chora, quindi un po' di tempo ci vuole. Not a deal breaker, imo.

Katapola, invece, pur essendo il porto principale, è in qualche modo isolata dal resto delle attrazioni proprio per quello che dicevo prima riguardo al fatto che tutte le strade passano da Chora.

Ciononostante, io amo stare a Katapola perché le sue viuzze sono davvero piene di fermento e vita vera. Senza contare il fatto che vedi tutti i giorni i sorrisi di tutti quelli che sbarcano ad Amorgos per godersi qualche giorno di pausa.

Certo, Katapola è soggetta a vento (quando c'è), infatti la furbata assoluta è stare a Xylokeratidi, ovvero il quartiere di Katapola dalla parte opposta rispetto alla banchina del porto. Vento alle spalle e colline che proteggono sono una garanzia.

Dove mangiare ad Amorgos

Amorgos è famosa per il patatato, ma non solo. Le sue specialità sono moltissime ed è per questo che ti consiglio vivamente di non mangiare mai due volte nello stesso ristorante.

Nella pagina dedicata ho fatto una lista di tutte le taverne migliori dell'isola, provate da me ma soprattutto suggerite dai locali.

Con quelle vai a colpo sicuro.

In ogni caso, la buona notizia è che non importa dove starai, troverai sempre un'ottima taverna dai prezzi contenuti nei paraggi.

Persino a Chora, che comunque è il posto dove la maggior parte dei turisti si accentra la sera, tutte le taverne hanno prezzi assolutamente modestissimi.

Non siamo distanti nemmeno 100km da Santorini, però le differenze di prezzo si fanno sentire eccome (in meglio ovviamente).

I miei suggerimenti per Amorgos

Suggerimento numero uno: se ancora non sei stato ad Amorgos, vacci.

Suggerimento numero due: se sei già stato ad Amorgos, tornaci.

 

In linea di massima comunque, ti consiglio di vedere Amorgos in bassa stagione, ovvero a maggio-giugno oppure a settembre. Meno gente troverai e più ancora questo diamante brillerà.

Non avere paura del vento, è una specie di benedizione per consentirti di conoscere l'isola per davvero.

 Amorgos
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