Miroloi: le cerimonie funebri del Mani
Recentemente sono stato nel Mani assieme ai miei compagni del corso di lingua greca che frequento da qualche tempo.
Il Mani è l'ultima propaggine meridionale della Laconia, la penisola con capitale Sparta, ed è un luogo pieno di contraddizioni.
Oltre ad essere famosa per alcune spiagge incredibilmente belle, ha molto altro da offrire (ho ricapitolato tutto quello che ti consiglio di fare assolutamente in questa pagina per comodità).
Uno degli argomenti più interessanti che ti trovi ad affrontare durante un viaggio nel Mani sono i μοιρολόι (mirolòi in italiano).
Ma cosa sono di preciso? Oggi te ne parlo per quello che ho scoperto durante le mie chiacchiere nel Mani.
Indice
Cosa sono i Miroloi
I Miroloi sono i tradizionali lamenti funebri maniati interpretati dalle donne.
Performing Greek Moirologia in Mani Peninsula from Ioanna Sakellaraki on Vimeo.
La parola è composta da μοίρα (fato/destino) + λέγω/λέω (dire), ovvero parlare del fato/destino (tradotto in moira talvolta).
Wait a second, in che senso interpretati?
Ebbene si: questi rituali non sono delle semplici liturgie ripetitive, bensì quasi più delle performance.
Per questo motivo, ha più senso utilizzare la parola interprete, o addirittura performer.
Andrò nel dettaglio di come si svolgono i Miroloi un po' più avanti nel post, ma per ora ti sarà sufficiente sapere che c'è sempre un lead performer e un coro.
Questi rituali sono da poco tutelati sotto l'egida dei patrimoni orali e immateriali dell'UNESCO. Pur essendo una fenomeno di nicchia, dato che si svolgono solo nel Mani, sono molto famosi dal punto di vista antropologico.
Ci tengo peraltro a precisare che i Miroloi sono tradizionali solamente della parte più a sud del Mani, quella che si chiama μέσα Μάνη (letteralmente Mani interno), che si contrappone all'Έξω Μάνη (il Mani esterno).
Per darti un riferimento geografico, indicativamente tutto quello che è a sud di Githio è considerato μέσα Μάνη. Kardamili, per esempio, è già fuori, non viene considerata parte del Mani dai locali.
Questa linea immaginaria sembra una fabbricazione culturale di questo gruppo etnografico che conserva la propria identità, ma la realtà è che non è così immateriale come sembra.
Origini dei Miroloi
I Miroloi sono rituali funebri di antica data, talmente antica che ne troviamo le prime tracce addirittura nei poemi omerici.
Nell'Iliade, specialmente, ci sono addirittura tre riferimenti a questa speciale categoria di lamenti funerari.
Il primo a piangere l'amico Patroclo seguendo un rituale è proprio Achille. Successivamente alla morte di Ettore (per mano di Achille), sono invece rispettivamente Andromaca (la moglie di Ettore) ed Ecuba (la madre di Ettore) a seguire la tradizione della celebrazione funebre mediante i Miroloi.
Data la loro natura drammatica e teatrale (nel senso che riflette molto da vicino i ruoli e le fasi del teatro greco antico), non è difficile capire come possano essere strettamente legati al dramma classico.
Probabilmente sono una promanazione di un filone del teatro drammatico antico, però su questo tema non ho trovato molti riscontri.
Appena potrò approfondire il tema, tornerò ad aggiornare il post 🙂
Ruolo della donna nel Mani
Altra cosa fondamentale quando si parla di Miroloi è che sono rituali di stretto monopolio femminile.
Ovvero gli uomini non possono essere i performer (o gli interpreti) del rito. Possono stare solamente nel "pubblico" celebrando passivamente il defunto.
Questo è solo uno dei forti contrasti della società maniatica, che però ricorda da vicino diverse subculture dei paesi europei del Mediterraneo (Italia inclusa).
In passato, le donne del Mani erano tenute alla larga dalla vita sociale, relegate primariamente alle πυργόσπιτια (le tradizionali case a forma di torre) oppure nei campi.
Chiacchierando con alcuni locali, ho addirittura sentito che non era visto di buon occhio che le donne andassero in giro per le strade dei villaggi, in quanto luogo "maschio". I movimenti per le strade dei paesi erano quasi strisciando lungo i muri all'ombra delle case, mai nel pieno centro della strada.
Questa impostazione maschilista e machista della società è uno dei tratti distintivi della subcultura maniatica rispetto al resto di quella ellenica (pur essendo anch'essa spiccatamente maschilista).
Logicamente ciò di cui ti parlo si riferisce soltanto ai rituali storici e al passato: al giorno d'oggi le ragazze/donne che vivono nel Mani sono totalmente emancipate, sebbene l'impostazione culturale venga in qualche modo mantenuta, o almeno questa è l'impressione che ho avuto io da turista.
Rituale del Miroloi
Il rituale vero e proprio del Miroloi è fortemente strutturato in un'escalation del dramma, esattamente come accade nella struttura in atti del teatro classico.
C'è sempre un interprete principale e un coro, i quali dialogano in quella che viene chiamata antifonìa (dal greco αντιφώνηση —> αντι + φωνή, ovvero voci che stanno di fronte l'un l'altra).
Si comincia con una fase preliminare in cui l'interprete elenca e racconta ciò che il defunto ha fatto durante la vita, mentre il coro conferma ciò che viene menzionato.
E' bene ricordare che queste performance sono una sorta di improvvisazione, quindi la struttura che seguono è pur sempre solo una traccia.
L'intensità narrativa aumenta fino ad arrivare all'apice del dramma quando l'interprete comincia a graffiarsi e tirare i propri capelli (fino a strapparne alcuni talvolta).
Esistono addirittura delle interpreti professioniste (le μοιρολογήτρες), sebbene vengano ingaggiate solamente al di fuori dal Mani. Pensa, per esempio, a quelle piccole comunità di emigrati dal Mani (al Pireo giusto per citarne una delle più conosciute): non avendo a disposizione il tessuto sociale che provvede agli interpreti, capita spesso che queste vengano appunto ingaggiate per portare avanti la tradizione.
Ulteriori approfondimenti
Oggigiorno i Miroloi si praticano ancora anche se in misura molto minore.
Essendo parte di una tradizione legata ad un passato che non trova più identificazione nei valori odierni, sono un po' stigmatizzati, però sono ancora vivi e vegeti.
Se vuoi approfondire ulteriormente il tema dei Miroloi dal punto di vista etnografico, ho trovato questo splendido post in italiano che andrà ben oltre all'infarinatura che ti ho dato in questo post.
C'è anche il libro di Nadia Serementakis (The Last Word: Women, Death, and Divination in Inner Mani) che prima o poi leggerò e recensirò.
Cosa ne pensi di questa tradizione così legata al territorio del Mani? Fammi sapere nei commenti!
Ah, e se ti interessa ulteriormente approfondire la cultura di questo angolo di mondo ellenico, ho anche scritto questi altri post:
- Uno per approfondire le Pirgospite, ovvero le case tradizionali del Mani
- Un'altro per approfondire il tema della vendette, particolarmente diffuse in passato da queste parti