La "Pirgospita" del Mani - Grecia Vera

La "Pirgospita" del Mani

Le torri tradizionali del Mani

Il Mani è le sue torri e le sue torri sono il Mani.

C'è un legame indissolubile tra le tradizionali torri che vedi ovunque quando ti addentri dentro alla penisola della Laconia, che si chiama appunto Mani, e la terra stessa che le accoglie.

Fanno parte del paesaggio brullo e semi-deserto che accompagna qualunque viaggiatore nel suo periplo verso il punto più a sud d'Europa (che peraltro è più a sud del punto più a nord dell'Africa).

I Maniati, peraltro, ci terrebbero a specificare che non sto parlando dell'intera penisola, bensì del cosiddetto Mesa Mani, ovvero il Mani interno.

E questa demarcazione non è proprio così leggera, anzi.

Ti rendi conto di essere nel Mani interno, solo quando vedi le torri tradizionali ai lati delle strade e nei villaggi.

Fuori dal Mani interno, esistono solo case "normali", per questo i Maniati ci tengono a specificare che il vero Mani è solo il loro.

sketch torre Mani
Illustrazione di Δάφνη Χάτηρα

Anyway, tutti riconoscono sono queste torri vedendole da fuori.

Vederle da dentro, però, è qualcosa di un po' meno semplice.

Non basta solo conoscere i locali, bisogna anche riuscire a fargli aprire le loro case, peraltro gelosamente custodite.

E nel luglio 2021, mentre ero in giro da quelle parti, ho avuto il piacere e l'onore di poter visitare una pirgospita nel villaggio di Alika.

Oggi ti racconto di quell'esperienza abbastanza incredibile.

Indice

Cos'è una "pirgòspita"?

Cominciamo con ordine e facciamo chiarezza sul nome.

Pirgòspita (πυργόσπιτα in greco) è un nome composto da due sostantivi:

  • πύργο, che significa torre. Quante volte sulle isole greche ti è capitato di trovare villaggi che si chiamano Pirgos? Ecco, è sempre perché c'è qualche genere di torre antica
  • σπιίτι, ovvero sia casa.

Quindi le pirgòspite sono letteralmente le case a forma di torre.

Sono "endemiche" solo nel Mani, perché qui una serie di elementi culturali, storici e geografici si sono miscelati per dare origine a una subcultura greca che ha sempre vantato un'autonomia dal resto della Grecia.

Ma perché i Maniati non costruivano case come in tutto il resto dell'Europa?

Glad you asked, tempo per un flashback storico.

Pirgospita, la torre tradizionale del Mani

Contesto storico

Nelle epoche arcaiche, classiche e romane, il Mani non era tanto diverso dal resto della Grecia.

Anche qui si trovano a ogni angolo resti di templi (come quello famosissimo a Capo Tainaro).

Quando è arrivata la discontinuità quindi?

Difficile individuarla esattamente, però il Mani è sempre stata una regione molto aspra, dove la vita era dura e per questo di scarso interesse per imperi e potenze del Mediterraneo.

Proprio per questo, è sempre stato un perfetto rifugio per rifugiati, ma anche pirati e fuorilegge.

Questo processo di isolamento si è accentuato e di molto non appena le mire espansionistiche dei turchi Ottomani sono arrivate in Grecia.

Il Mani è l'unica regione greca che non è mai stata soggiogata dai turchi e un motivo c'è: i Maniati erano pronti agli attacchi perché vivevano letteralmente dentro a delle fortezze.

E' proprio in questo contesto di continua incertezza e pericolo che hanno cominciato a sorgere le prime torri.

Costruirle in pietra era semplicemente ciò che già si faceva con le case normali. Il Mani è per lo più roccioso e non ha cave d'argilla per poter fabbricare laterizi.

Dunque si fa di necessità virtù e si costruisce con ciò che si trova in giro: la pietra.

Le torri e l'importanza strategica del clan

Pirgospita Vatheia

Ciò che iniziò come una necessità, finì ben presto per evolversi in una manifestazione di status quo.

Già il fatto di per se che una famiglia potesse permettersi di costruire una torre di vedetta accanto alla propria abitazione è sintomatico della potenza economica del clan stesso.

Col trascorrere degli anni, la cultura machista ha probabilmente esasperato i connotati delle torri facendole diventare più alte, più grandi, il tutto in una gara a chi ce l'ha più lungo in buona sostanza.

Questo è il contesto culturale dove si sono sviluppate le faide tra clan, le cosiddette vendette. Ma oggi restiamo sulle pirgòspite.

Man mano che il tempo passava, sulle torri fecero la loro comparsa anche i cannoni, i quali erano un messaggio chiaro ai clan rivali: attenzione che con un paio di colpi abbatto la tua torre. se voglio.

Architettura della torre tradizionale

Un malinteso abbastanza comune è quello che porta a ritenere le torri che vediamo ancora oggi come le torri da guerra.

Talvolta è vero ma la maggior parte delle volte no.

Innanzitutto, le torri odierne si dividono in due categorie:

  • torri da guerra, più snelle e più alte, semplicemente progettate per essere abitate in periodi di guerra. Erano costruzioni indipendenti che servivano il proposito di fare da sentinella.
  • torri abitative, queste sì, abitate la maggior parte del tempo e capaci di accogliere più persone (in quanto non tutti nel clan avrebbero combattuto o sarebbero stati comunque sulla torre da guerra). Si situavano tipicamente a lato delle torri da guerra e ospitavano la famiglia.

C'è poi in realtà una terza categoria abitativa che è quella della dimora a forma di torre, la quale veniva costruita in villaggi in cui non era necessaria l'opulenza di una torre da guerra. Piano piano però sono scomparse in favore delle torri abitate (oppure trasformate).

Cosa estremamente interessante a mio modo di vedere, le pirgòspite erano il frutto di adattamenti durante il corso degli anni.

Da un certo punto di vista erano costruite in maniera modulare per poter accogliere ulteriori piani nel caso il clan fosse diventato più importante. Se ci fate caso, ancora oggi si vede una muratura differente tra piani talvolta: questo è un chiaro esempio di upgrade, magari perché la famiglia aveva vinto una faida e poteva permettersi di ampliare la possanza della propria casa.

In tutte le case ovviamente c'era una cisterna per la (poca) acqua piovana. In realtà ho usato il passato ma queste cisterne sono usate ancora al giorno d'oggi.

Non è infatti da molti anni che il Mani ha una sua propria rete idrica e ancora oggi in alta stagione non è infrequente che ci siano orari in cui l'acqua è assente nelle tubature.

Siamo pur sempre in una regione che a livello di latitudine è allo stesso livello del Nord Africa. #perdire

Le "pirgospite" oggi

Le pirgòspite oggi sono poco più che un ornamento, però da un certo punto di vista hanno mantenuto il loro status symbol. Sono infatti pochi coloro che possono permettersi di acquistare e rimettere a posto una torre in questo angolo di Grecia che ormai è entrato di prepotenza tra le mete estive più ambite.

La maggior parte delle torri stanno diventando sempre di più hotel di lusso.

Altre, invece, restano in mano ai discendenti o ai residenti locali (quei pochi che sono rimasti dopo la fuga verso Atene e le grandi città in cerca di lavoro).

Se per caso stai pensando di acquistarne una, allora potresti tentare la fortuna a Vathia (Βάθεια), il famosissimo villaggio composto esclusivamente di pirgòspite e interamente abbandonato alla fine degli anni '70.

L'antico villaggio di Vatheia

Illustrazione in copertina di Δάφνη Χάτηρα

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