Mani
Il Mani è un angolo di Grecia verace
Il Mani è uno dei miei angoli preferiti della Grecia, hands down.
Già il Peloponneso di per se è un diamante grezzo, ancora poco esplorato, ma il Mani è di un'altra caratura ancora. E' una storia d'amore a senso unico per tutti quelli che ci vanno almeno una volta.
Ma andiamo con ordine e partiamo dall'inizio.
Indice
- Il Mani è un angolo di Grecia verace
- Dov'è il Mani?
- La mappa del Mani
- Breve storia del Mani
- Le pirgospite, le case tradizionali del Mani
- Le "vendette" del Mani
- I Miroloi, funerali tradizionali del Mani
- Come arrivare nel Mani
- Le spiagge del Mani
- I miei consigli sul Mani
- Dove mangiare nel Mani
- Cosa vedere e cosa fare nel Mani
- Come muoversi nel Mani
- Dove dormire nel Mani
Dov'è il Mani?
Innanzitutto, il Mani è una penisola del Peloponneso, per la precisione è quella centrale tra le tre della regione, tra la Messenia (a ovest) e la penisola laconica dove si trova Monemvasià (a est).
Si estende talmente tanto verso meridione da essere il punto più a sud dell'intera Europa continentale. E si vede, perché il Mani è molto arido, al punto che ancora oggi tante case hanno una propria cisterna per raccogliere la poca acqua piovana.
Altra cosa importante: quello che noi comunemente chiamiamo Mani, è in realtà diviso in due realtà molto distinte:
- Il Mani Messenico, indicativamente tutto quello a nord di Gythio e con "capoluogo" Kardamili. I locali lo chiamano έξω Μάνη, ovvero Mani esterno, ma in senso stretto significa fuori dal Mani. Questo è Mani solo perché l'intera penisola ne prende il nome, però le abitudini, gli usi e i costumi sono significativamente diversi dal resto della penisola.
- Il Mani Laconico, ovvero tutta quella porzione a partire da Gythio e andando verso sud con capoluogo (putativo se non altro) Areopoli, ovvero la città di Ares. Nomi che forgiano destini. Qui siamo nel μέσα Μάνη, ovvero nel Mani interno, o l'Alto Mani, come lo chiama Patrick Leigh Fermor. Quello vero, insomma. E' qui che vedrai tutte le case a forma di torre che sono endemiche del luogo. E' questo l'angolo più caratteristico della Penisola, quello che vale davvero la pena visitare.
Nel blog peraltro ho approfondito diversi temi dedicati interamente al Mani (le pirgospite, le vendette tipiche del Mani e i miroloi) che ti aiuteranno ancora di più a comprendere la cultura dei Maniati.
La mappa del Mani
Ora diamo un'occhiata alla mappa della penisola.
Noti subito che il Mani è molto montuoso. E' un luogo molto duro e ruvido. E i suoi abitanti sono molto simili di carattere. Severi, un po' chiusi e sospettosi, ma ancora più accoglienti quando ti aprono le loro porte.
Più o meno al livello di Gythio si erge una montagna (il Taigeto) che sostanzialmente spacca in due la penisola e divide il Mani messenico (a nord) da quello laconico (a sud).
Questa linea è più marcata di quello che sembra, ma te ne accorgerai soltanto quando ci arriverai con la tua auto.
Di colpo il paesaggio cambia, si passa da case "continentali" alle famose pirgòspite fatte in pietra, la vegetazione diventa più brulla, si alzano montagne maestose che ti guardano dall'alto.
La maestosità è sicuramente una virtù del paesaggio di questo angolo di Peloponneso.
Breve storia del Mani
Se non lo sapevi ancora, sono un piccolo nerd per quanto riguarda la storia, soprattutto quella greca, e non perdo occasione per raccontare qualcosa qui e là. Sono profondamente convinto che aiuti immensamente nel capire veramente la cultura locale e per interagire nel modo corretto.
Che poi è un po' il motivo per cui ho fondato Grecia Vera, rendere accessibile la Grecia autentica e locale a tutti.
Anyway, torniamo alla storia del Mani.
Già in epoca micenea, il tempio di Poseidone di cui ancora oggi trovi i resti a Capo Tenaro, il punto più a sud dell'Europa continentale, era già uno dei centri religiosi più vibranti dell'intera "Grecia". La metto tra virgolette perché in realtà sai bene che non esisteva affatto l'ideale di una nazione che legava le entità palaziali o le πόλη che arriveranno in epoca classica. But you know what I mean.
Con un piccolo salto di qualche secolo, arriviamo al periodo della dominazione spartana, la quale in maniera curiosa ancora si fa sentire nel Mani, dove si parlano alcuni dialetti (zaconici o tsaconici) che si dice siano molto vicini al dorico parlato dagli spartiati. In questo periodo, Gythio è il porto principale di Sparta, quello dove si trova la sua flotta.
Tutto resta abbastanza tranquillo durante la dominazione romana, mai troppo osteggiata dai locali. Con la disgregazione dell'impero romano, però, il Mani diventa meta per rifugiati e pirati, proprio per la sua morfologia difficilmente accessibile.
E sarà proprio questo il fattore chiave che aiuterà i Maniati a difendersi durante il periodo di dominazione turca. Gli Ottomani infatti, non riusciranno mai a conquistare il Mani, motivo per cui sulla bandiera tradizionale, ancora oggi si legge vittoria o morte (νίκη η θάνατος), a differenza del libertà o morte che campeggiava su quella greca.
Se non sei mai stato conquistato, perché dovresti ambire alla libertà che già hai? 😜 Questo già te la dice lunga sul carattere dei Maniati.
Saltando al 1821, ovvero l'anno in cui inizia la rivoluzione greca, è proprio da Areopoli che parte la rivolta capeggiata da Petrobey Mavromichalis (il 17 marzo), la quale contagerà ogni angolo della Grecia per costruire uno stato di diritto.
Le pirgospite, le case tradizionali del Mani
Un tratto fondamentale del paesaggio del Mani sono proprio le case a forma di torre interamente in pietra, le pirgòspite.
Sono edifici affascinanti se avrai l'occasione di vederli da dentro, i quali però ultimamente sono sempre più spesso trasformati in boutique hotel per supplire alla domanda di turismo di lusso.
Se ti interessa, ho scritto un post interamente dedicato all'approfondimento del tema delle case tradizionali nel contesto sociale di questo angolo di Peloponneso.
Le "vendette" del Mani
Altro tratto molto radicato in questa zona di Grecia, sono le cosiddette vendette.
Non vado troppo nel dettaglio qui perché gli ho dedicato un post intero per parlare del rituale, cosa prevedevano, quali fossero i possibili finali di una vendetta, oltre ovviamente all'impatto umano che si portavano dietro.
Sappi però che erano eventi che avevano influenza su intere comunità locali per diversi mesi e talvolta anni.
Le vendette erano sostanzialmente la reazione ad uno "sgarbo" ad una famiglia, la quale rispondeva tentando di uccidere il capo clan opposto in una faida che spesso era molto sanguinosa.
In questo, i Maniati sono molto simili ai Cretesi, dove ancora oggi sono vive e vegete queste vendette.
I Miroloi, funerali tradizionali del Mani
Ultima nota culturale assolutamente tradizionale del Mani sono i miroloi, ovvero le cerimonie funebre che si celebravano molto spesso fino a diversi anni fa. Pur essendo meno in voga oggigiorno, sono ancora vive e vegete.
In cosa consistono? In una performance vera e propria.
Anche qui, ne ho parlato in lungo e in largo in un post dedicato, dove ti racconto le origini arcaiche del rito, il motivo per cui sono solo donne le "performer", oltre ovviamente anche a un piccolo spezzone video per mostrarti in cosa consistano.
La cosa che trovo affascinante del Mani è proprio che conserva ancora tutte queste tradizioni culturali che ormai si stanno andando perdendo in tutto il resto della Grecia.
Il Mani è un po' la roccaforte della tradizione, nel bene e nel male.
Come arrivare nel Mani
Chiusa la parentesi strettamente culturale, ma che ti aiuta a inquadrare il genere di luogo che stai per esplorare, passiamo alle informazioni di carattere pratico riguardo alla penisola.
Per arrivare nel Mani, quasi sicuramente avrai bisogno di un'automobile perché essendo una regione poco densamente popolata in bassa stagione, i mezzi di trasporto non sono proprio stato dell'arte, se mi consenti un eufemismo.
Per tutti i dettagli ti rimando alla pagina dedicata dove ho parlato di come arrivare nel Mani, ma in buona sintesi questo devi sapere a prescindere:
- L'aeroporto più vicino è a Kalamata, ovvero a quasi due ora dalla punta meridionale della penisola. C'è un altro aeroporto a Sparta ma è per uso militare, quindi non fa testo.
- Ti serve una macchina per arrivare nel Mani, c'è poco da fare. I paesaggi che scoprirai ti ripagano dei chilometri sia che tu arrivi da Patrasso, sia che tu parta da Atene.
Le spiagge del Mani
Questo è uno dei motivi principali per cui amerai la penisola laconica.
Le spiagge del Mani non sono seconde a nessuno, nemmeno le più blasonate delle Ionie, delle Cicladi o del Dodecanneso.
Sono davvero tante le spiagge nelle quali ti consiglio un pellegrinaggio, per questo ho preferito dedicare una pagina apposita per parlarne e dar loro lo spazio che meritano.
In linea di massima comunque, queste sono quelle che troverai nel tuo periplo laconico (ma anche messenico)
- Kardamili
- Foneas
- Stoupa
- Limeni
- Mezapos
- Gerolimenas
- Marmari
- Porto Kagio
- Alypa
- Kotronas
- Skoutari
Almeno due di loro sono entrate di prepotenza nella mia top 10 dopo che sono stato la prima volta nel Mani.
Vedere per credere.
I miei consigli sul Mani
Sono sicuro che ti starai accorgendo che la quantità di spiagge da provare, esperienze locali da vivere in relazione al tempo che avrai a disposizione non vanno di pari passo.
Infatti è per aiutarti nella scelta che ho raccolto tutti i miei consigli personali in una pagina dedicata.
Avendo girato il Mani in tutta la sua lunghezza (e larghezza) e avendo chiacchierato coi locali, ho scoperto molte gemme che tutti dovrebbero godersi.
Dagli un'occhiata e prendi appunti, mi ringrazierai dopo.
Dove mangiare nel Mani
Simile al punto sopra but not quite, ho anche preparato un elenco sulle taverne tradizionali che devi assolutamente provare, ma anche alcuni suggerimenti su cosa evitare (altrettanto importanti).
La tradizione culinaria del Mani ha diverse peculiarità che non si trovano nel resto della Grecia, nemmeno in altre zone della Laconia.
Sarebbe un peccato prendere la solita insalata greca e saganaki senza sapere il tesoro nascosto che i Maniati hanno sviluppato nella loro cucina.
Cosa vedere e cosa fare nel Mani
Oltre ovviamente ad avere un obbligo morale a vedere le spiagge più belle della penisola laconica, quando arrivi da queste parti avrai una miriade di altre opzioni su cose da fare e vedere.
Cose che ovviamente ti consiglio per la mattina sul presto o la sera verso il tramonto, perché nelle ore centrali della giornata c'è un caldo africano. Almeno, in alta stagione.
Non sto a spoilerare la lista dettagliata della pagina dedicata, però comunque qualche indizio sulle cose grosse te lo posso dare già qui:
- Limeni, santuario della bellezza maniate da non perdere
- Gerolimenas, ovvero una specie di Limeni in miniatura, ma più tranquilla
- Areopoli, il luogo dove tutto è iniziato. Della storia moderna greca, beninteso
- Gythio, capoluogo del Mani laconico
- Capo Tenaro, letteralmente il non plus ultra, il punto più a sud del mondo (europeo continentale)
Come muoversi nel Mani
Qui la faccio breve, un po' come anche nella pagina che ho scritto interamente su questo argomento.
Nella penisola del Mani giri solo e soltanto in macchina.
Punto.
Ok, camper se proprio insisti, ma ciò che intendo è che devi avere un mezzo tuo.
Non sforzarti a sperare di trovare soluzioni basate sui trasporti locali, è tempo perso.
Dove dormire nel Mani
Anche questo è un argomento che si merita ovviamente di essere dissezionato con calma per capire tutti i pro e i contro delle scelte dei villaggi in cui dormire.
Ovviamente ho raccolto tutto nel dettaglio nella pagina dedicata a dove dormire, però ti anticipo anche qualcosa qua. Prendile più come linee guida se non hai tempo di leggere l'altra pagina.
- Il Mani è montuoso, quindi scegli bene la base o ti troverai a fare ore e ore di macchina solo per andare e tornare dalle tue destinazioni.
- Non stare nel Mani messenico perché è davvero troppo distante dai luoghi che ti ho consigliato di visitare. E poi oltretutto non è vero Mani.
- Le case tradizionali potrebbero essere tue amiche, però spesso sono diventate una specie di villaggio vacanza overpriced. Quindi stai all'occhio.
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