Olimpia

Dove si fermò Ercole

Olimpia, un po’ come Delfi, nel passato antico era un centro cosiddetto “panellenico” (cioè di tutti gli elleni).

Si trova in Elide, una delle regioni che compongono il Peloponneso, non troppo distante da Patrasso e da Pyrgos, il capoluogo di regione.

E’ un luogo talmente fondamentale nella storia della civiltà occidentale da aver dato il nome a uno degli eventi più celebrati ancora oggi, le Olimpiadi.

Gli antichi Giochi Olimpici, celebrati a Olimpia, sono un capitolo affascinante della storia greca, intriso di mito e realtà.

Si deve tutto a Ercole che le fonda dopo aver concluso le sue famose dodici fatiche, ma avremo modo di approfondire nel dettaglio sia il sito archeologico, sia la leggenda.

Σιγά σιγά.

Indice

Olimpia tra storia e mito

La storia di Olimpia è profondamente intrecciata con la mitologia greca.

Come anticipavo prima, secondo il mito, fu Ercole a fondare i Giochi in onore di suo padre Zeus, dopo aver completato le sue famose dodici fatiche.

Questo atto simbolico non solo celebrava la forza fisica e il coraggio, ma serviva anche a unire le città-stato greche in un periodo di tregua religiosa e di pace, conosciuto come "ekecheiria".

Le rovine di Olimpia, che includono il tempio di Zeus, il tempio di Era, e lo stadio, sono testimoni silenziosi di un passato glorioso. Questi edifici non erano solo strutture fisiche ma rappresentavano anche la devozione religiosa, il trionfo architettonico e l'importanza della competizione sportiva e della vittoria.

Olimpia oggi è un sito UNESCO e continua ad attirare visitatori da tutto il mondo, fungendo da collegamento vivente tra il presente e un passato illustre.

Mappa di Olimpia nel Peloponneso

Il sito archeologico di Olimpia

Il sito di Olimpia, uno dei più frequentati tra quelli greci era composto di diversi edifici importanti, vediamoli velocemente nella carrellata seguente.

Il Tempio di Zeus

Il Tempio di Zeus a Olimpia, costruito nel V secolo a.C., era una delle più imponenti realizzazioni dell'architettura dorica.

Al suo interno si trovava la famosa statua crisoelefantina di Zeus, capolavoro dello scultore Fidia e una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico.

Questo maestoso tempio simboleggiava il potere e la gloria del dio supremo dell'Olimpo, attirando visitatori e pellegrini da tutto il mondo antico.

Il Tempio di Hera

Il Tempio di Hera, noto anche come Heraion, è uno degli edifici più antichi in stile dorico in Grecia, risalente al VII secolo a.C.

Questo tempio era dedicato a Hera, la regina degli dei.

Caratterizzato da una struttura semplice ma elegante, è noto per essere il luogo dove ancora oggi viene acceso il fuoco per la torcia olimpica. Il suo significato religioso e culturale lo rende un punto focale nel sito archeologico di Olimpia.

Stadio

Lo Stadio di Olimpia, cuore pulsante dei Giochi Olimpici antichi, poteva ospitare circa 45.000 spettatori.

Caratterizzato da una semplice pista di gara lunga circa 192 metri, era il teatro delle famose gare di corsa e altre competizioni atletiche.

Un aspetto unico era l'assenza di sedili in pietra per gli spettatori, che si sedevano sulle pendici circostanti. Un po’ come dappertutto per i teatri antichi prima che venissero rivestiti di marmo o pietra.

Tesoriera di Filippo II e Alessandro Magno

La Tesoriera di Filippo II e Alessandro Magno a Olimpia è un piccolo edificio costruito per celebrare la vittoria di Filippo II di Macedonia nella battaglia di Cheronea (con la quale finisce sostanzialmente il periodo classico).

Questa struttura, con elementi architettonici raffinati, fungeva da santuario e luogo di esposizione degli oggetti di valore offerti in segno di gratitudine agli dei.

Leonidaion

Il Leonidaion, il più grande edificio di Olimpia, fungeva da alloggio per gli ospiti importanti durante i Giochi Olimpici antichi.

Costruito nel IV secolo a.C., questo complesso architettonico presentava un cortile interno circondato da colonnati e stanze per gli ospiti. La sua grandezza e complessità riflettono l'importanza e il prestigio di Olimpia come centro culturale e sportivo.

L'edificio prende il nome da Leonida di Naxos, che finanziò la sua costruzione.

Workshop di Fidia

L’officina di Fidia a Olimpia era il laboratorio dove il celebre scultore greco Fidia creò la statua di Zeus, una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico.

Scoperto nel 1954, questo sito includeva una varietà di strumenti di scultura e tracce di materiali usati da Fidia.

Oggi, il workshop è convertito in un museo che mostra tecniche di scultura antica, offrendo una visione unica nel processo creativo di uno dei più grandi artisti dell'antichità.

Bouleuterion

Il Bouleuterion di Olimpia, utilizzato per le riunioni legate all'organizzazione dei Giochi Olimpici e per le attività politiche, era un importante centro di decisione e dibattito.

Questa struttura era un edificio coperto, a differenza di molti altri spazi pubblici greci, dimostrando la sua funzione esclusiva e riservata.

Il Bouleuterion svolgeva un ruolo cruciale nella gestione degli aspetti amministrativi e cerimoniali dei Giochi, essendo un punto di incontro per i giudici, gli atleti e gli organizzatori.

Il Museo di Olimpia

Il Museo Archeologico di Olimpia, noto anche come il Nuovo Museo per distinguerlo dal più antico, è un emblema di storia e cultura. Costruito tra il 1966 e il 1975 su progetti dell'architetto Patroklos Karantinos, il museo è sorto per ospitare la crescente collezione di reperti provenienti dalle continue scoperte archeologiche nel santuario (un problema di tanti altri musei come per esempio quello Archeologico Nazionale di Atene).

Prima del Nuovo Museo, il sito ospitava il "Syngreion", il Vecchio Museo, costruito nel 1885 grazie alla donazione del benefattore nazionale Andreas Syggros. Questo edificio in stile neoclassico si trovava sul colle ad ovest dell'Altis, ma aveva subito danni significativi a causa di terremoti frequenti nella regione. Inoltre, l'espansione delle scoperte archeologiche richiedeva una struttura più grande.

In vista delle Olimpiadi di Atene del 2004, fu ritenuto necessario ripresentare i reperti del santuario in un modo nuovo, enfatizzando soprattutto gli oggetti in bronzo e la collezione di sculture romane.

I giochi olimpici

I Giochi Olimpici, con radici profonde nell'antica Grecia, sono diventati uno degli eventi sportivi più significativi e celebrati a livello globale. La loro storia è un intreccio di sport, cultura e tradizione.

Origini e Sviluppo

I Giochi Olimpici antichi furono istituiti nel 776 a.C. a Olimpia, un luogo di grande importanza religiosa dedicato a Zeus.

Inizialmente, i Giochi includevano solo una gara, una corsa di 192 metri, ma nel tempo si ampliarono per includere numerose discipline.

Questi giochi continuarono fino al 393 d.C., quando furono banditi dall'Imperatore Romano Teodosio I, che li considerava una pratica pagana.

Per circa 1.500 anni, i Giochi Olimpici rimasero solo un ricordo fino alla loro rinascita nel 1896.

La Rinascita Moderna

La rinascita moderna dei Giochi Olimpici avvenne nel 1896 ad Atene, Grecia, grazie agli sforzi del barone francese Pierre de Coubertin e dell'ellenista greco Dimitrios Vikelas. Questo evento vide la partecipazione di 241 atleti da 14 paesi, gareggiando in nove sport. I Giochi ebbero un successo straordinario e si sono tenuti ogni quattro anni, ad eccezione delle interruzioni causate dalle due guerre mondiali.

Peccato che la Grecia pochi anni dopo fece default anche per motivi legati alle spese eccessive legate alle prime Olimpiadi moderne 😅

Illustrazione della piana di Olimpia nel 1810

Come arrivare a Olimpia

Olimpia, una destinazione turistica famosa in tutto il mondo, è accessibile attraverso vari mezzi di trasporto, sia che tu venga dalla Grecia o dall'estero.

Come arrivare a Olimpia dall’Italia

Per arrivare a Olimpia dall’Italia devi:

  1. Prendere un aereo per Atene o Kalamata
  2. Prendere l’auto e guidare fino al sito archeologico di Olimpia

In Auto

Dato che Olimpia è nel Peloponneso interno, zona non esattamente coperta da autostrade o comunque strade comode, arrivare in auto non è diretto come sembra.

Arrivando da Atene hai due opportunità:

  • Andare fino a Patrasso e poi scendere verso sud verso Pyrgos, per poi addentrarti verso Olimpia
  • Prendere il bivio per Nemea una volta che sei a Corinto, proseguire per Tripoli, Megalopoli e poi girare verso Kyparissia e proseguire ancora verso nord fino a Olimpia

Partendo dal Kalamata, seguirai la seconda parte dell’itinerario da Atene, ovvero sia andando in direzione di Kyparissia e poi salendo verso nord.

In ogni caso mettiti l’anima in pace perché tocca fare strade dell’entroterra del Peloponneso (che però personalmente io amo, quindi non lo vedo come qualcosa di negativo).

Cosa fare nei paraggi

Diciamoci la verità: vicino a Olimpia c’è poco da fare.

Però dato che hai la macchina, puoi pensare di fare qualche altra sosta interessante in questo lato di Grecia.

Tempio di Apollo Epicuro

Il Tempio di Apollo Epicuro, situato a Bassae, è un capolavoro dell'architettura classica greca.

Costruito nel V secolo a.C., è famoso per la sua combinazione unica di stili dorico, ionico e corinzio.

Progettato dall'architetto Ictino, lo stesso del Partenone ad Atene, questo tempio era dedicato ad Apollo Epicuro, "l'aiutante", per celebrare la vittoria su una pestilenza.

E’ sotto un telone e devi salire parecchio in montagna, però è un gioiello.

Messene antica

Messene Antica, situata vicino all'odierna città di Mavromati, è un sito archeologico di eccezionale importanza.

Fondata nel 369 a.C. dopo la battaglia di Leuttra, servì come capitale della Messenia liberata. Il sito è notevole per le sue imponenti mura fortificate, il teatro ben conservato, lo stadio e il santuario di Asclepio.

Le rovine offrono una visione dettagliata dell'urbanistica e dell'architettura dell'antica Grecia, e il sito è un esempio straordinario della civiltà e della storia messenica. Ogni anno si tiene anche un piccolo festival di teatro antico.

Kalamata

Kalamata, capoluogo della Messenia, è una città vivace con un ricco patrimonio storico e culturale.

Famosa per le sue olive e la produzione di olio d'oliva, offre anche splendide spiagge, una vivace vita notturna e una deliziosa cucina locale.

La città vanta anche attrazioni come il castello medievale, il museo archeologico e il suggestivo centro storico.

Patrasso

Patrasso, la terza città più grande della Grecia, è un vivace porto sul Mar Ionio.

Famosa per il suo carnevale, uno dei più grandi e colorati d'Europa, offre anche siti storici come il Castello di Patrasso e la Chiesa di Sant'Andrea.

La città è un importante snodo di trasporti, con collegamenti in traghetto verso l'Italia e le isole ioniche.

Isole Ionie

Le Isole Ionie sono un gruppo di isole greche nel Mar Ionio, famose per le loro spiagge mozzafiato, il ricco patrimonio culturale e la lussureggiante vegetazione.

Tra queste, Zante, Cefalonia e Itaca sono le più facilmente accessibili da Patrasso, rendendole una meta perfetta se passi da Olimpia.

Peloponneso

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Grecia

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