Cefalonia
Cefalonia è un’isola gigante e minuscola allo stesso tempo.
Un’isola che trasuda di fascino veneziano (o comunque italiano), anche se forse non in maniera così marcata come la chora di Corfù.
Certo, ci viene da dire, fa parte delle Ionie (le “sorelle” più vicine all’Italia assieme a Lefkada, Paxos, Antipaxos, Itaca, Zante, Meganisi, Kastos, Kalamos e Kythira), però tutte le altre isole dell’Arcipelago hanno tutte un feeling un po’ più greco, almeno fuori dalla città principale.
Cefalonia invece si porta dietro una serie di indizi che la qualificano in un certo senso come la più italiana di tutte.
Non ti sarà improbabile trovare dei Cefaloti che parlano italiano o che quantomeno lo capiscono. Qua molti hanno parenti italiani che hanno sposato le locali soprattutto dopo il massacro omonimo del 1943 (qui peraltro ci hanno girato Il mandolino del Capitano Corelli).
Insomma, Cefalonia è un’isola che ha molto di più rispetto alle spiagge forse migliori di tutta la Grecia.
E’ un’isola da attraversare e da ascoltare per le storie che ci racconterà.
Indice
- Dove si trova Cefalonia
- Come arrivare a Cefalonia
- Come muoversi a Cefalonia
- Le spiagge di Cefalonia
- Cosa vedere e fare a Cefalonia
- Dove dormire a Cefalonia
- I miei consigli per Cefalonia
- Perché tanti villaggi a Cefalonia finiscono in -ata?
- Odysseus Unbound project, la vera Itaca
- Cosa mangiare a Cefalonia: i piatti tipici
- La Divisione Acqui
Dove si trova Cefalonia
Cefalonia è un'isola situata nel Mar Ionio, al largo della costa occidentale della Grecia.
È la più grande delle isole Ionie e si trova a sud di Corfù e a nord di Zante. Se stai cercando una destinazione che combini natura incontaminata, tradizione autentica e una dose di avventura, Cefalonia è il posto giusto, hands down.
L'isola è famosa per la sua varietà paesaggistica: montagne imponenti, coste frastagliate, grotte misteriose e spiagge incantevoli con acque cristalline. Le località principali sono Argostòli (mi raccomando l’accento sulla o), la capitale, e altre cittadine come Lixouri, Fiskardo e Assos, ciascuna con il proprio carattere unico.
La sua posizione strategica nel Mar Ionio, soprattutto in relazione al golfo naturale di Argostoli, ha reso Cefalonia un punto cruciale per la storia della Grecia, con una presenza di influenze veneziane, francesi e britanniche che hanno modellato la sua cultura e architettura, fino alla cessione di tutte le Ionie al neonato stato greco nel 1864.
Cefalonia ha davvero tutto, ed è raro fare un’affermazione del genere per qualunque isola greca.
Eccezion fatta per isole giganti (come Creta, Rodi e compagnia bella), la verità è che mare, montagne, boschi e pianura non sono cose che si trovano ovunque sulle isole greche.
Come arrivare a Cefalonia
Arrivare a Cefalonia è più semplice di quanto pensi, grazie a diverse opzioni che si adattano a tutti i gusti e budget.
L'isola è servita da un aeroporto internazionale, l'Aeroporto di Cefalonia “Anna Pollatou” (EFL), che durante la stagione estiva vede numerosi voli diretti dalle principali città italiane. Se preferisci viaggiare in nave, puoi raggiungere l'isola con i traghetti che partono dalla Grecia continentale, in particolare da Patrasso e Killini (entrambe nel Peloponneso), oppure anche da altri porti italiani con scali intermedi.
Se ti stai chiedendo chi è che da il nome all’aeroporto dell’isola, allora sappi che è stato intitolato alla ginnasta cefalota che ha vinto bronzo olimpico a Sydney, purtroppo deceduta nel 2014 a causa di un incidente stradale.
Una volta arrivato sull'isola, ti consiglio di noleggiare un'auto per poter esplorare al meglio ogni angolo di Cefalonia, dal suo meraviglioso entroterra fino alle spiagge più nascoste.
Non c’è modo altrimenti di comprendere davvero l’isola.
Come arrivare a Cefalonia dall’Italia
Dall'Italia puoi raggiungere Cefalonia sia in aereo che in nave. In bassa stagione i collegamenti aerei non sempre sono disponibili (anzi, quasi mai).
In nave:
- Traghetto da Bari, Brindisi, Ancona o Venezia con scalo a Patrasso
- Traghetto da Patrasso verso Sami
In aereo:
- Volo diretto verso Cefalonia
- I voli sono disponibili sempre da Roma e Milano e talvolta anche da altre città
Come arrivare a Cefalonia dalla Grecia
Se ti trovi già in Grecia, puoi prendere un volo domestico da Atene (45 minuti di volo circa), oppure optare per un traghetto da Patrasso o Killini. Esistono anche collegamenti tra Cefalonia e le altre isole Ionie, come Zante e Lefkada.
Come muoversi a Cefalonia
Per esplorare Cefalonia in piena libertà, il modo migliore è noleggiare un'auto. L'isola è piuttosto estesa e molte delle sue meraviglie naturali, come le spiagge remote o i villaggi nell'entroterra, sono difficili da raggiungere con i mezzi pubblici.
Anzi, diciamo la verità, sono impossibili da raggiungere i posti migliori coi mezzi pubblici.
Le strade sono in buone condizioni, anche in zone più montuose.
Certo, se ti trovi un camion di fronte sarà dura sorpassarlo ma se non altro le strade sono tutte ottime.
Le spiagge di Cefalonia
Cefalonia è celebre per le sue spiagge mozzafiato, che variano dalle baie più famose e fotografate a quelle meno conosciute, dove potrai trovare pace e tranquillità.
Tra le più iconiche c'è sicuramente la spiaggia di Myrtos, con la sua sabbia bianca e l'acqua turchese che sembra uscita da una cartolina, forse la spiaggia più bella di tutta la Grecia, di sicuro una delle mie top10.
Myrtos è un vero must, ma non è l'unica perla dell'isola. Antìsamos, vicino a Sami, è un'altra spiaggia spettacolare, per certi versi ancora meglio di Myrtos per quanto è isolata.
Xi Beach, invece, è famosa per la sua sabbia rossastra e è l'ideale se cerchi qualcosa di particolare.
Non mancano spiagge nascoste e raggiungibili solo in barca, perfette per chi ama l'avventura e desidera allontanarsi dalla folla.
Cosa vedere e fare a Cefalonia
Cefalonia non è solo spiagge, è molto di più.
L'isola offre numerose attrazioni e attività che ti lasceranno ricordi indimenticabili.
Argostoli, la capitale, merita una visita per il suo lungomare vivace e per il mercato del pesce, dove puoi vedere i pescatori locali al lavoro e, con un po' di fortuna, persino avvistare le tartarughe caretta-caretta.
Assos, un piccolo villaggio affacciato su una baia, è forse il gioiello dell’isola: le sue case color pastello e il castello veneziano regalano uno scenario da favola.
Fiskardo, situato a nord, è uno dei pochi villaggi che è sopravvissuto al terremoto del 1953, mantenendo intatta la sua architettura tradizionale.
Da non perdere anche la famosissima grotta di Melissani (curiosamente eredità del terremoto del 53 sempre), un lago sotterraneo dalle acque blu intenso, visitabile in barca.
Per gli amanti della natura, il Monte Ainos (che si legge Enos in greco) è il punto più alto dell'isola e offre sentieri di trekking immersi in foreste di abeti unici.
L'isola è anche famosa per le sue cantine, dove puoi degustare il vino locale (Robola), conosciuto per il suo sapore fresco e minerale. Ogni angolo di Cefalonia ha qualcosa da raccontare, tra storia, natura e tradizioni.
Dove dormire a Cefalonia
Scegliere dove dormire a Cefalonia dipende molto dal tipo di esperienza che vuoi vivere.
Argostoli è ideale se desideri essere nel cuore dell'isola, vicino a negozi, ristoranti e vita notturna. Qui troverai hotel di tutte le categorie e appartamenti in affitto, perfetti per soggiorni più lunghi.
Il 90% sceglie una zona nei paraggi perché attorno ad Argostoli ruota la vita dell’isola.
Se preferisci una località più tranquilla, Fiskardo offre un'atmosfera più romantica e altolocata, con piccole pensioni e boutique hotel affacciati sul mare.
Lixouri, invece, è una buona scelta se vuoi scoprire una Cefalonia più autentica, lontano dalle folle.
Per le famiglie, la zona di Skala è ottima grazie alle sue spiagge ben attrezzate e alle strutture ricettive pensate per i bambini.
I miei consigli per Cefalonia
Per goderti al meglio Cefalonia, il mio consiglio è di prenderti il tuo tempo e non cercare di vedere tutto in pochi giorni.
L'isola ha un ritmo lento e rilassato, e il modo migliore per apprezzarla è immergersi nella sua atmosfera senza fretta. Se possibile, evita i mesi di luglio e agosto, quando l'isola è più affollata, e scegli invece giugno o settembre, quando il clima è ancora perfetto ma c'è meno gente (e soprattutto l’umidità non ti uccide 😅).
Noleggiare un'auto ti permetterà di scoprire spiagge nascoste e villaggi autentici, mentre una visita alle cantine locali è d'obbligo per conoscere il vino Robola. Non dimenticare di provare la cucina locale: i ristoranti più autentici si trovano spesso nei villaggi più piccoli, lontano dalle zone turistiche. Infine, cerca di esplorare anche l'interno dell'isola (il monastero di Agios Gerasimos, il monte Enos, etc), non solo le sue coste: Cefalonia è molto più di una semplice destinazione balneare.
Molto di più.
Perché tanti villaggi a Cefalonia finiscono in -ata?
Girovagando per Cefalonia noterai che molti villaggi hanno nomi che finiscono in -ata: Lourdata, Mousata, Valsamata, Kardakata, Markantonata, Kouvalata, Troianata, Peratata, Svoronata, Drakopoulata, Koulourata, Vlachata, solo per citarne alcuni.
E tutte parole piane, ovvero con l'accento che cade sulla penultima sillaba (la prima a di -ata per intenderci).
Questa caratteristica deriva dall'antica tradizione greca di denominare i luoghi in base ai clan o alle famiglie che vi abitavano.
Il suffisso "-ata" indica proprio una comunità legata a un particolare gruppo familiare, spesso originario della zona, una sorta di possesso. Questo tipo di toponomastica è molto comune nelle isole Ionie e riflette il forte senso di appartenenza delle comunità locali alle proprie radici.
Se non ti fidi, guarda la cartina di Lefkada e troverai per esempio villaggi come Chortata, Asprogerakata, etc 😉
Odysseus Unbound project, la vera Itaca
Il progetto "Odysseus Unbound" è una ricerca affascinante che punta a dimostrare che Cefalonia potrebbe essere la vera Itaca descritta nell'Odissea di Omero.
Secondo questa teoria, la penisola di Paliki, situata a ovest di Cefalonia, corrisponderebbe alla mitica Itaca di Ulisse. Studi geologici e sismografici sono stati condotti per verificare se il paesaggio attuale corrisponde alle descrizioni epiche.
È un argomento che divide ancora gli studiosi, ma è sicuramente interessante da esplorare se sei appassionato di mitologia e storia antica. E pare che per il momento non abbiano ancora avuto prove contro la teoria. Quindi forse hanno ragione.
Se ti interessa l'argomento, ho scritto una recensione del libro in questo post. Worth a read.
Cosa mangiare a Cefalonia: i piatti tipici
La cucina di Cefalonia è un viaggio nei sapori autentici della Grecia, con influenze che riflettono la storia multiculturale dell'isola, soprattutto quella Veneziana. Qui troverai piatti unici che variano dalle torte salate ai dolci tradizionali, spesso preparati con ingredienti semplici ma genuini.
Ecco alcuni dei piatti tipici che non puoi perdere durante la tua visita:
- Mandolato
- Kreatopita
- Bakaliaropita
- Aliada
- Lagotò
- Sofigado
- Tsigaridia
- Riganada
- Meskola
La Divisione Acqui
La storia di Cefalonia è segnata anche da eventi tragici, come quelli che hanno coinvolto la Divisione Acqui durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nel settembre del 1943, dopo l'armistizio dell'Italia, i soldati italiani della Divisione Acqui si rifiutarono di consegnarsi ai tedeschi, e questo portò a una delle più grandi stragi di militari italiani della guerra. Circa 9.000 soldati italiani furono uccisi o deportati, in quello che è conosciuto come il massacro di Cefalonia.
Questo evento è ancora molto sentito sia dagli italiani che dai locali, e sull'isola sono presenti diversi monumenti e cimiteri dedicati alla memoria di quei soldati, tra cui il Memoriale della Divisione Acqui ad Argostoli.
Il massacro rappresenta uno degli episodi più significativi della guerra per il coraggio e il sacrificio dimostrato dai soldati italiani. Molti di loro rifiutarono di arrendersi e decisero di combattere fino alla fine, resistendo alle forze tedesche nonostante la situazione disperata. Molti dei soldati italiani che riuscirono a sopravvivere si unirono ai gruppi di resistenza greca, combattendo contro l'occupazione tedesca insieme ai partigiani locali.
La collaborazione tra italiani e greci in questo contesto fu fondamentale per organizzare azioni di guerriglia e per supportare la popolazione locale, che soffriva sotto l'occupazione.
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