Odysseus Unbound
Indice
Dire che ho amato Odysseus Unbound è sicuramente un sonoro eufemismo.
E' un libro coraggioso, affascinante e uno di quelli da non perdere per chi è interessato ad approfondire il tema della tarda Età del Bronzo.
Prima di arrivare al libro in se e tutte le gemme che contiene, volevo raccontarti il modo in cui l'ho scoperto.
Come ho trovato questo titolo
Si perché Odysseus Unbound non è il genere di libro che Amazon ti suggerisce dato che hai già letto uno sproposito di libri riguardo alla Grecia arcaica e classica. Amazon si fa i propri conti in tasca e sa che deve suggerire libri che vanno per la maggiore e soprattutto che abbiano un prezzo ragionevolmente contenuto per sbloccare il famoso impulse purchase.
Ecco, questo libro non soddisfa alcuno dei fattori di cui sopra (io l'ho pagato 69€, peraltro tutti meritati). Per questo, rispondere alla domanda "ma come diamine l'hai scoperto?" può avere senso.
Durante la prima ondata di pandemia del 2020, mi sono trovato a ricordare il viaggio che ho fatto a Pasqua 2018 nelle Ionie dove ce ne sono capitate di tutti i colori alla combriccola di cui facevo parte (a Louros, posto dimenticato da dio, a Lefkada e anche a Cefalonia) ed una delle cose che più mi era rimasta impressa era quella manciata di informazioni che avevo cercato al volo sul cellulare quando sono passato (per puro caso) davanti alla tomba di Dörpfeld, un archeologo dell'Epoca di Heinreich Schliemann che ipotizzò che il palazzo di Ulisse fosse in realtà proprio a Lefkada.
All'epoca non avevo avuto molto tempo per approfondire la cosa e tutto era un po' caduta nel dimenticatoio.
Anche perché, quando devi approfondire un argomento del genere non è che scendi per strada e chiedi al primo che passa se ti sa dire quali sono le ultime news circa la ricerca del palazzo di Ulisse.
La fondazione Odysseus Unbound
Durante la pandemia di tempo ne avevo eccome, quindi mi sono messo di santa voglia a scavare (metaforicamente) e mi si è aperto il vaso di Pandora.
Uno dei siti più prominenti che ho trovato, è proprio quello della Fondazione "Odysseus Unbound". Il nome della fondazione richiama a una (l'unica) tragedia della trilogia di Prometeo che è sopravvissuta, ovvero Prometeo Incatenato (Prometheus Bound, in inglese).
Quindi, in buona sostanza, la fondazione si propone di "togliere le catene" al dilemma di Ulisse e della sua provenienza.
Spoiler che peraltro hai già letto se hai cliccato sul link sopra, Robert Bittlestone, l'autore del libro, è convinto che la vecchia Itaca sia in realtà Cefalonia.
Ma non tutta Cefalonia, solo la sua parte ovest, ovvero la penisola di Paliki.
Ti leggo già l'incredullità in viso. "Ma come fa una penisola ad essere la vera Itaca?"
Ecco, il punto è che Paliki non è sempre stata una penisola.
L'ipotesi di Bittlestone
Back in the days, Paliki era molto probabilmente un'isola. Questo crede l'autore.
Già Strabone nelle sue peregrinazioni (più o meno veritiere perché alcune se l'è fatte raccontare e poi le ha trascritte) racconta di come, alla sua epoca, ci fosse un canale navigabile tra Same, l'antico nome di Cefalonia, e quest'altra isola, ovvero la vecchia Itaca.
Mind blowing, lo so.
Sicuramente questa teoria ci consente di leggere in maniera più serena il passaggio del nono libro dell'Odissea in cui Ulisse presenta se stesso e dice esplicitamente che Itaca è l'isola più a ovest di tutte del suo regno
Abito la serena Itaca, dove Lo scuotifronde Nerito si leva Superbo in vista, ed a cui giaccion molte Non lontane tra loro isole intorno, Dulichio, Same, e la di selve bruna Zacinto. All’orto, e al mezzogiorno queste, Itaca al polo si rivolge, e meno Dal continente fugge: aspra di scogli, Ma di gagliarda gioventù nutrice.
che forse è più semplice da leggere in questa parafrasi
Io sono Odisseo figlio di Laerte: ben noto a tutti gli uomini per la mia astuzia, la mia fama giunge sino al cielo. La mia patria è Itaca, facile a scorgersi; c’è un bel monte che spicca, ricco di foreste: il Nerito; intorno ci sono molte isole, vicinissime tra di loro: Dulichio, Same e Zacinto boscosa. Itaca appare bassa sul mare ed è la più lontana di tutte, sta verso occidente: le altre sono esposte vero l’aurora o il sole.
Questo è quello che scopri a leggere il sito: il problema, per me, è stato che, sapere queste cose, non ha fatto altro che buttare benzina sul fuoco. Si perché di colpo ti arrivano una serie di domande a cui necessiti dare qualche risposta perché ci sono troppe cose che non tornano.
Ecco, se anche tu stai provando quella sensazione di prurito culturale, non potrai fare a meno di acquistare il libro e divorartelo.
Anche io ci ho pensato un po' prima di comprarlo perché è un libro tecnico ed è in inglese. E costa pure quasi 70€.
Però all'inizio del lockdown, ho capito che avrei avuto del tempo a disposizione e mi sono deciso.
Il libro
Mi sono approcciato al libro con cautela perché sapevo che Odysseus Unbound sarebbe sceso in dettagli che talvolta mi avrebbero reso uncomfortable anche se sono laureato in Ingegneria e leggere di scienza non mi spaventa affatto.
E qui mi sbagliavo. Odysseus Unbound è un libro pensato per la sensibilizzazione alla tematica della ricerca di Ulisse; non è assolutamente un libro pensato per accademici.
O meglio, lo è anche, perché le appendici spaccano il capello in quattro sia per quanto riguarda le traduzioni dal greco antico (critiche per l'interpretazione dei luoghi) sia per la parte di tettonica (altresì fondamentale per comprendere come da due isole si sia arrivati alla Cefalonia moderna).
Ma sono comunque appendici che non hai bisogno di leggere per capire le basi che sostengono l'ipotesi dell'autore.
Ma com'è possibile?
Come ho anticipato all'inizio, questo è un libro coraggioso. E non intendo per la teoria che propone, che già di per se lo è, ma più che tutto perché per fornire prove scientifiche all'ipotesi, l'autore ha dovuto muovere montagne. Quando hai una brillante intuizione (che in realtà era già stata avanzata in passato, ma Bittlestone è il primo ad averci creduto veramente) capisci subito le implicazioni di ciò che dovrai provare.
In primis, c'è da capire come un canale navigabile circa 3500 anni fa, sia ora a circa 180 metri sul livello del mare.
I terremoti per cui le Ionie sono famosi non sono in grado di alzare il suolo di così tanto nel giro di così "poco" tempo.
Inoltre, c'è da rileggere e reinterpretare l'Odissea alla luce di tutti gli altri dettagli che Omero (se mai è esistito) ha lasciato nell'Iliade, oltre ad altri indizi che si trovano nei siti archeologici micenei dell'epoca.
Infine, c'è da trattare l'elefante nella stanza, ovvero perché la odierna Itaca avrebbe dovuto spostare il proprio nome di due isole rispetto a quella antica?
Proprio contro la foschia della risposta riguardo a questo quesito, si accanisce, per esempio, un altro libro molto interessante riguardante Itaca, ovvero L'Isola dalla Schiena di Drago, di cui ti ho parlato in un altro post.
Conclusione
Odysseus Unbound è chiaramente un libro da studiare: non è il genere di lettura da fare prima di andare a letto. Il fatto che abbia capitoli corti, aiuta molto. Inoltre, è un libro parco di immagini, il che è fondamentale per capire davvero la geografia analizzata.
Io personalmente sono stato a Cefalonia, ma per via della tempesta di sabbia che abbiamo trovato non ho potuto visitarla come avrei voluto. Però in realtà è sufficiente conoscere le strade della costa ovest o almeno averle viste un paio di volte per capire facilmente di quale sia stato il canale di Strabone.
In questo, devo dire che l'autore fa davvero un lavoro magistrale nel prendere per mano il lettore e fargli capire di cosa sta parlando nonostante uno non ci sia mai stato.
In conclusione, non capisco ancora come mai Ulisse e le sue peregrinazioni riescano ad attrarre interesse ancora oggi a quasi 4000 anni di distanza.
E il primo che è attratto da questa leggenda sono proprio io che, ogni qualche mese, ritorno ad approfondire la faccenda o a leggere un altro libro che mi da nuove informazioni.
La cosa importante è che leggere questi libri ti consente di scoprire l'isola di Cefalonia in modo diverso da quello del turista medio alla ricerca di Myrtos beach.
Questo è ciò che distingue il turista vero, che ama l'esperienza locale.
Non vedo l'ora di sapere la tua, soprattutto se sarai uno dei pochi coraggiosi che comprerà e leggerà il libro! E se hai altri libri da consigliarmi sul tema di Ulisse, lasciami un commento, non vedo l'ora di leggerli!
Dettagli del libro:
- Autore: Robert Bittlestone
- Titolo: Odysseus Unbound
- Anno di edizione: 2005
- Editore: Cambridge University Press