Cosa mangiare a Pasqua in Grecia? - Grecia Vera

Cosa mangiare a Pasqua in Grecia?

Roberto Cortese

Il periodo di Pasqua in Grecia è sicuramente uno dei migliori in assoluto per visitare il paese, principalmente per due motivi:

  • Il clima è già molto caldo e vedrai tantissimo verde
  • E’ il periodo in cui tutti i greci rientrano al villaggio (χωριό) e in cui vedi ancora moltissime tradizioni autentiche.

Sopratutto la settimana santa (in greco Μεγάλη Εβδομάδα) è una delle migliori finestre sul modo di vivere greco autentico perché vedrai le varie cerimonie dell’Epitaffio del venerdì santo, le λαμπάδες (i ceri pasquali), le battaglie delle uova rosse, il “prete volante” (in Grecia la religione di stato è ortodossa), ma soprattutto potrai assaggiare moltissime specialità culinarie che si vedono soltanto in questo periodo dell’anno.

Oggi parliamo proprio di queste bontà!

Πάμε!

Indice

Cosa si mangia a Pasqua in Grecia

La lista che ti faccio qui è quella dei piatti più importanti: ovviamente, a seconda di dove andrai, ci saranno delle particolari declinazioni della cucina greca che si trovano solo lì. Per questo ti esorto a esplorare e provare piatti nuovi soprattutto in questo periodo.

Ciò detto, i piatti di cui ti parlo coprono probabilmente il 95% di quello che mangerai per Pasqua, a prescindere dal dove ti troverai.

Piatti salati

Agnello o capretto allo spiedo

Le star indiscusse dei pasti di Pasqua e Pasquetta sono assolutamente loro: l’agnello e il capretto cotti allo spiedo.

Se ci farai caso, nei giorni prima della Pasqua dappertutto vedrai negozi che vendono spiedi o comunque attrezzatura per cuocere allo spiedo. Questo te la dice lunga sul quanto sia fondamentale avere il proprio capretto o agnello arrostito allo spiedo sulla tavola per il giorno di Pasqua.

Ovviamente c’è molta simbologia anche dal punto di vista religioso, ma la carne allo spiedo è una di quelle cose che non puoi non ordinare se vai a mangiare fuori.

Ah, già che siamo in tema, io ti consiglio caldamente di prenotare un ristorante per il pranzo di Pasqua, altrimenti potresti restare a bocca asciutta. E non è uno scherzo.

La Magiritsa

Magiritsa

Altro piatto fondamentale della Pasqua greca è assolutamente la Magiritsa, una minestra fatta di interiora (le stesse degli agnelli e dei capretti che verranno poi cotti allo spiedo 😅).

Non mi dilungo troppo qua perché ho dedicato un post intero alla Magiritsa.

Kokoretsi

Uno dei miei piatti preferiti che aspetto di mangiare con trepidazione ogni anno a Pasqua è proprio il κοκορετσι.

Che cos’è? E’ una rolata fatta ancora una volta con interiora (fegato principalmente) e arrotolata negli intestini; ovviamente il tutto poi va cotto alla griglia ma il risultato è una bomba a dir poco.

Forse non lo consiglio ai deboli di stomaco, ma è sicuramente una delle cose da provare della cucina greca.

Seftaliès

Pur essendo questa una ricetta cipriota, è un piatto che si trova sempre più spesso sulle tavole greche. I seftalies sono delle rolatine di carne arrotolate dentro alla parte esterna dello stomaco dell’agnello, anche se molto spesso si usa il cavolo per racchiudere tutto.

Poi sulla griglia e via con la cottura.

Exochikò

L’εξοχικό (il campagnolo lo tradurrei) è un’altra rolata ancora che non trovi unicamente a Pasqua, ma è molto più probabile trovarlo in questo periodo.

Niente interiora qui per fortuna: lo trovi fatto con qualunque genere di carne (a parte il capretto che non ho mai visto) ed è sostanzialmente simile a qualunque rolata che trovi anche in Italia. Molto gustoso e da provare però.

I greci che lavorano nella ristorazione dicono che in generale noi italiani ci sballiamo per le rolate 🤷‍♂️ Posso testimoniare che per me è verissimo, però non so per tutti gli altri italiani.

Lambropsomo

Il Λαμπρόψωμο è molto simile allo Tsoureki (che vedremo dopo), però è fatto con l’impasto del pane. Anche lui si impasta il Giovedì Santo e si attende fino alla Domenica di Pasqua per tagliarlo.

Solitamente è una pagnotta di forma tonda di diametro almeno 20cm con quattro uova rosse piazzate ai “cardini” e con due strisce di impasto che le uniscono a due a due proprio per formare una croce.

Talvolta invece lo vedi con la pasta tutta arrotolata su se stessa e poi ritorta per formare un cerchio, al centro del quale c’è di nuovo un uovo rosso (sodo).

Uova

Parlando di uova, come non citare le uova rosse che poi verranno utilizzate per la battaglia della Domenica di Pasqua, lo Tsougrisma (τσουγρισμα).

Sono sostanzialmente uova sode e dipinte di rosso che si preparano sempre il giovedì santo.

Se vuoi leggere di più riguardo alla battaglia delle uova rosse, ho scritto un post a riguardo.

Le uova rosse per lo Tsougrisma

Γκιούλμπασι

Lo gioulbasi è un piatto che proviene dalla tradizione dei Greci di Costantinopoli (Instanbul) è non è molto comune da trovare, però se c’è un periodo in cui ti può andare bene da questo punto di vista, è proprio la Pasqua ortodossa in Grecia.

Sostanzialmente sono pezzi di carne (agnello ma anche maiale e vitello) cotti lentamente nel forno con una serie di spezie tradizionali della cucina cosiddetta πολίτικα (cioè della Πολη, ovvero Costantinopoli), abbinati a peperoni, cipolle e pomodori.

Piatti dolci

Tsoureki

Non esisterebbe una Pasqua senza lo Tsoureki, almeno in Grecia. Questo è un dolce con impasto molto simile al pan brioche che poi viene declinato in mille modi a seconda della golosità di chi lo mangerà.

Il più tradizionale per questo periodo pasquale è quello con delle uova rosse inserite nell’impasto e alcune scaglie di mandorla ad ornare la parte superiore.

Ovviamente ne troverai anche ricoperti di cioccolato e di ogni altra leccornia, oltre che di varie dimensioni.

Pur essendo un piatto tradizionalmente pasquale, troverai qualche tsoureki praticamente in ogni periodo dell’anno in ogni forno.

Pupi cu l'ovo, simili allo tsoureki

Non ti stupirà peraltro sapere che dolci simili allo tsoureki si trovano anche in Italia. In Salento si chiamano "pupi cu l'ovo" e sono di pasta frolla (ma anche chiamate "puddhriscasciu"), a Trieste ci sono le "titole" ovvero un pane dolce intrecciato con un uovo colorato in cima. Ancora, sempre al sud prendono il nome di scarcella o corrucolo, e in Sicilia talvolta si chiamano curduruna.

Insomma, come dicono Italiani e Greci, una faccia una razza (μια φατσα, μια ρατσα)

Koulourakia

Last but not least, ci sono i biscotti tradizionali della settimana santa, i κουλουρακια.

Sono biscotti fatti senza burro o grassi animali e quindi sono adatti per il “digiuno” della Quaresima e soprattutto quello della settimana santa. Anche loro li troverai praticamente in ogni forno già a partire dall’inizio della Quaresima col Kathara Deftera. E molto probabilmente anche dopo la Pasqua.

I koulourakia, i biscotti pasqualini greci
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