Kathara Deftera: l'inizio della Quaresima - Grecia Vera

Kathara Deftera: l'inizio della Quaresima

Roberto Cortese

Il Kathara Deftera in Grecia è un giorno che funziona da spartiacque durante l’anno.

Ok, forse non al livello della Pasqua, ma non siamo poi così tanto distanti.

Letteralmente significa lunedì pulito e chiaramente il riferimento è all’abuso di carne durante le tre settimane di Carnevale, che ufficialmente finiscono proprio con il Κάθαρα Δευτέρα e danno inizio al periodo di quaresima.

Da questo giorno in poi, quindi, comincia il cammino verso la festa più importante dell’anno in Grecia, ovvero proprio la Pasqua ortodossa.

Ora che conosci le basi di questo giorno che è sostanzialmente analogo al mercoledì delle ceneri cattolico, possiamo addentrarci nei meandri della tradizione greca.

Indice

Quando si festeggia il Kathara Deftera nel 2024?

Nel 2023 la quaresima ortodossa comincia il 18 marzo, che coincide anche con il Kathara Deftera per quest’anno.

Cos’è e cosa rappresenta il Kathara Deftera?

Come ti anticipavo poco sopra, il Kathara Deftera rappresenta un giorno di purificazione, in cui simbolicamente si comincia il digiuno (solo dalla carne però) che poi si concluderà soltanto con la messa di mezzanotte del sabato subito prima di Pasqua.

Quindi sostanzialmente parliamo di un giorno che cade invariabilmente all’inizio della settima settimana prima di Pasqua, cioè 48 giorni prima di Pasqua.

Questo è uno dei motivi per cui la Kyra Sarakostì ha proprio sette gambe, che vengono rimosse una per una in attesa della Pasqua.

Per farti capire l’importanza del giorno, qui in Grecia è festa nazionale. Lo Tsiknopempti, per esempio, pur essendo un giorno principe nel calendario del carnevale, è pur sempre un giorno lavorativo come un altro.

Per quello che prima ti dicevo che il Kathara Deftera è in realtà un mezzo spartiacque.

Lagàna, il pane tradizionale di Kathara Deftera

Essendo che tipicamente arriva attorno a marzo, cioè un mese in cui le temperature in Grecia cominciano ad alzarsi, solitamente il Kathara Deftera prende anche i contorni del giorno in cui si comincia a pensare a cosa si farà durante l’estate.

In “campagna” poi, questo giorno prende il nome di Κουλούμα (koulouma), anche se poi è una nomenclatura nota a tutti i greci ormai. La cosa interessante è che non se ne conosce davvero l’origine ma si pensa che possa derivare da una parola latina.

La prima versione dice che proviene da cumulus, ovvero cumulo, ammasso, ma anche usato per indicare la fine di qualcosa. In questo caso la fine del carnevale e l’inizio della quaresima.

Un’altra versione fa risalire la parola a columna, cioè colonna, proprio perché il Kathara Deftera è una delle giornate portanti della celebrazione della Pasqua Ortodossa (che ha parecchie altre differenze rispetto a quella cattolica).

Come si festeggia il Kathara Deftera in giro per la Grecia

Come sempre, ci sono variazioni a livello locale di come si festeggia questa giornata. Queste sono alcune delle più interessanti.

  • A Tebe, viene celebrato il matrimonio valacco, una tradizione che vede lo sposalizio di un uomo (la cui barba viene rasata secondo una tradizione ancora viva in Grecia) e una donna, che però è un uomo travestito da sposa
  • In alcuni villaggi di Chios, procede la tradizione dell’Agà (di cui ti parlavo già nella pagina del carnevale) e che risale al periodo di occupazione ottomana. L’Aga, un governatore con poteri giudiziari, giudica in modo umoristico prendendo in giro gli spettatori
  • Ad Alexandroupoli, in Macedonia, un locale travestito da Bey si aggira per la città augurando buone cose a tutti
  • A Karpathos, gesti indecenti vengono scambiati per strada e per questo gli spettatori vengono portati di fronte alla Corte degli Atti Immorali dalle Tzafiedes (le guardie), in modo che la giustizia (ironica) venga amministrata dai locali
  • A Galaxidi, non distante da Delfi, si celebra una specie di mini carnevale dove i danzatori sono totalmente coperti di farina
  • A Methoni, in Messinia, c’è la rievocazione del matrimonio di Koutroulis, una rappresentazione che mette in scena una sorta di satira e presa in giro per la futura sposa
  • A Vonitsa, non lontano da Lefkada, un pescatore legato a un asino va in giro per il villaggio per poi finire in una barca che brucerà una volta adagiata in mare

Qual è la tradizione del Kathara Deftera in Grecia?

Nonostante le differenze locali di cui ti ho appena parlato, peraltro spesso legate più al periodo carnevalesco piuttosto che a quello della quaresima, ci sono alcune cose che sono assolutamente una costante nel modo in cui i Greci celebrano il Kathara Deftera.

Mi azzardo a dire che questa è infatti una delle feste più “standard” che ci possano essere, nel senso che tipicamente tutti i greci seguono alla lettera quello che prevede la tradizione

Cosa si mangia per il Kathara Deftera

Lagàna

La cosa che sicuramente non può mancare sulle tavole dei greci è la famosa Lagàna, ovvero un pane che è cotto solo in questo periodo dell’anno che non contiene lievito ed è più croccante rispetto al pane solito, con tanto di sesamo in cima.

Frutti di mare e pesce

Ovviamente iniziando la quaresima e il digiuno, ci si sposta interamente verso i frutti del mare. Lungi dall’essere una giornata di digiuno, il Kathara Deftera vede tipicamente abbuffate di pesce.

Taramosalata

Altra cosa che non può mai mancare in questo lunedì di festa è ovviamente la taramosalata, che essendo fatta con scampoli di pesce, è perfetta per il menù del giorno.

Halvas

Come dolce, dato che bisogna astenersi da qualsiasi derivato animale, tipicamente c’è χαλβάς (chalvas o halvas), un dolce molto conosciuto in questo angolo di mediterraneo, che però può avere diverse varianti (macedonica, semolina e farsalon).

Cosa si fa durante il giorno

Pic-nic

Essendo festa nazionale ed essendo anche un giorno in cui la primavera fa vedere i primi aumenti di temperatura, i Greci ne approfittano per fare un bel pic-nic con tanto di coperta e risate tra amici.

Aquiloni

Al pic-nic, poi, non mancheranno gli aquiloni che volano.

E’ curioso che solo in questa giornata se ne vedano tanti, ma la tradizione ha in realtà una connessione col mondo religioso. L’aquilone simboleggia infatti l’anima umana che vola piano piano verso Dio. Proprio per questo motivo ha senso che in questo giorno si celebri, anche metaforicamente, un avvicinamento all’Altissimo.

Gli aquiloni tradizionali che si fanno volare per il Kathara Deftera
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