Hai mai sentito parlare dello Tsiknopempti (Τσικνοπέμπτη in greco)? 🤔
E’ un giorno molto particolare che fa parte delle settimane del carnevale greco e che trova il suo significato principalmente in antitesi con la quaresima della Pasqua greca, la quale comincia con il Kathara Deftera.
E’ un giorno dove si mangia quasi solo carne.
Ma la storia, come sempre, è più complicata di così.
Πάμε che ne parliamo!
Indice
Cos’è lo Tsiknopempti?
Come ti anticipavo poco prima, in realtà tutto il carnevale (sia italiano che greco) nasce in antitesi al periodo della Quaresima pasquale, dove si osserva digiuno dalla carne ogni giorno (almeno nella tradizione ortodossa più stretta).
Quindi l’intero carnevale nasce un po’ con l’idea di fare il pieno di tutta la carne possibile finché si può, per poi osservare una dieta senza derivati diretti della carne animale (νηστισιμα, in greco).
In tutto questo, lo Tsiknopempti è il re assoluto del carnevale.
Durante questa giornata ci si abbuffa di cibo e soprattutto di carne, perché poi da già a partire dalla terza settimana di carnevale, in teoria la carne dovrebbe già sparire per lasciare il posto solo al formaggio e ai derivati animali.
La parola Tsiknopempti, infatti, è composta da due altre parole: Τσικνά, cioè il profumo della carne arrostita e Πέμπτη, ovvero giovedì. Quindi lo Tsiknopempti non è nient’altro che l’equivalente di quello che in italiano chiamiamo Giovedì Grasso.
Il motivo per cui cade su un giovedì è perché nella tradizione della chiesa, in generale sia il mercoledì che il venerdì sono due giorni di astensione e digiuno, quindi non sarebbero stati buoni candidati per strafogarsi di carne. Il colore della giornata per antonomasia è, manco a dirlo, il rosso (che ricorda la carne ma anche il vino).
La nascita di questa festività (ovviamente legata al carnevale) ha le sue radici nelle dionisiache o baccanali rispettivamente greche e romane, che erano viste come un periodo di buon auspicio per l’arrivo della primavera e del risveglio della terra.
Quando cade lo Tsiknopempti nel 2024?
Essendo il giovedì della seconda settimana di carnevale, quest’anno lo Tsiknopempti cade il 7 di marzo.
Cosa si mangia durante lo Tsiknopempti
Ok, la costante dappertutto per la Grecia sarà la carne arrostita, ma come sempre ci sono delle variazioni sul tema.
In primo luogo il re assoluto della giornata sarà il souvlaki, che nei ristoranti prepareranno in ogni possibile variazione perché è esattamente quello che i greci si aspettano di mangiare.
Non mancano ovviamente nemmeno gli stufati, nonostante non siano grigliati, perché la cosa importante è mangiare carne alla fine della fiera.
A parte questo, ci sono altre peculiarità che accadono solo a livello locale a cui volevo accennare:
- A Corfù, è proprio in questo giorno che accadono i πετεγολετσα, un rituale di gossip in chiave ironica nella piazza principale di Corfù città
- A Patrasso si celebra l’attesa di Giannoula di Koulouros, ovvero la povera ragazza che pensava che l’ammiraglio Wilson sarebbe arrivato a sposarla ed ha atteso al porto invano. I patrini in questo giorno vestono qualcuno da sposa e rievocano (sempre in chiave ironica) questo evento
- A Serres grandi fuochi sono accesi per grigliare la carne e, quando è tutto pronto, i locali saltano questi fuochi (un po’ come succede durante gli Anastenaria, proprio qui in Macedonia)
- A Komotinì, le donne di casa cuociono un gallo da mangiare poi domenica. Le coppie che stanno per sposarsi poi, devono assolutamente scambiarsi dei regali di cibo: l’uomo deve mandare il kurko, cioè un gallo, e le donne invece devono revalare baklavà e un gallo ripieno
- A Tebe, si festeggia il matrimonio Valacco, di cui peraltro ti parlo anche nell’articolo del carnevale greco
- A Ios, in serata partono delle sfilate in maschera con i locali che indossano i campanacci rumorosi delle pecore e passano da tutte le case e dai negozi
- A Poros, la tradizione vuole che i giovani debbano rubare degli spaghetti, che poi metteranno sotto il loro cuscino per vedere chi sposeranno
- In tutto il Peloponneso, tipicamente si ammazza un maiale, dal quale poi si preparano un sacco di bontà da arrostire
- A Skopelos infine, i locali si incontrano a Pefkos per continuare a far festa e a bere tutti assieme
Tu hai mai visto questa celebrazione in Grecia?
