Le kalanta greche, i canti tradizionali natalizi
Poche tradizioni di Natale in Grecia purtroppo sono a rischio di scomparire come quella delle kalanta (leggi kalanda).
I tradizionali canti che una volta vedevano i ragazzi andare in giro con un τριγωνο (triangolo) e intonare di casa in casa questi piccoli componimenti, sono una tradizione che purtroppo sta sparendo.
Non per via dei kallikantzaroi che fanno i dispetti ai bambini o perché non si creda più in Agios Vasilis, ma semplicemente perché le tradizioni da villaggio si perdono più facilmente nelle città grandi.
Oggi ti racconto di questi canti tradizionali 😄
Indice
Cosa sono le Kalanta?
Le καλάντα sono una tradizione greca radicata, manifestata attraverso canti popolari augurali ed encomiastici che si intonano annualmente, principalmente alla vigilia di grandi festività religiose come il Natale e il Capodanno.
Da chi?
Da bambini solo 🙂
Questi canti, intrisi di significati e simbolismi profondi, si tramandano di generazione in generazione, costituendo un elemento fondamentale del patrimonio culturale greco.
L'etimologia della parola κάλαντα risale chiaramente alle calende romane, che rappresentavano i primi giorni del mese di gennaio, il primo mese dell'anno secondo il calendario romano e bizantino.
Caratteristicamente, i καλάντα sono intonati principalmente da bambini, sebbene in rare occasioni anche adolescenti o adulti partecipino.
I cantori, noti come "kalandistès", vanno di casa in casa, o in negozi e spazi pubblici, accompagnati da strumenti musicali tradizionali come il triangolo di ferro (τρίγωνο), ma talvolta anche altri strumenti come l'armonica, la fisarmonica, il tamburo, il flauto o altri.
Gli interpreti, con un'aria di aspettativa, chiedono spesso "Dovremmo cantare?" attendendo la risposta "Cantate!" del padrone di casa prima di iniziare con il loro canto augurale.
I canti iniziano solitamente con un saluto al padrone di casa, seguono annunciando la grande festa cristiana in arrivo, e concludono con auguri.
Le melodie e le liriche dei καλάντα riflettono la gioia e l'anticipazione delle celebrazioni, arricchendo l'atmosfera festiva. Questa tradizione è molto più che un semplice scambio di auguri; è un rito di passaggio annuale che rafforza i legami comunitari e perpetua un'antica tradizione che fa eco attraverso i secoli.
I καλάντα, nel loro insieme, rappresentano una pratica che va oltre la mera celebrazione; essi sono un vivido esempio di come le tradizioni popolari possano agire come ponti tra il passato e il presente, contribuendo a definire l'identità culturale di una nazione.
Quando si cantano le Kalanta?
Le καλάντα vengono cantate principalmente durante tre occasioni festive: il Natale, il Capodanno e l'Epifania. Ogni festività ha una sua versione distinta di καλάντα che viene cantata, riflettendo i temi e i simbolismi associati a quella particolare occasione.
Durante il Natale, i καλάντα natalizi sono intonati per annunciare la nascita di Cristo. Questi canti sono permeati di gioia e celebrazione, accogliendo la nascita del Salvatore con melodie allegre e testi che riflettono la sacralità dell'evento.
In questa occasione, è comune vedere gruppi di bambini che vanno di porta in porta, cantando i καλάντα natalizi e ricevendo in cambio dolci (i κουλουρι tipici di questo periodo dell’anno soprattutto), frutta o piccole somme di denaro come segno di buona volontà e benedizione.
Per il Capodanno, i καλάντα prendono una forma differente, focalizzandosi su auguri di prosperità e benessere per l'anno nuovo (un po’ quello che fanno anche i γούρια, gouria in italiano).
Ancora una volta, i cantori visitano le case della comunità, ma questa volta portano con sé una melograno, simbolo di abbondanza e buona fortuna, che viene rotto all'ingresso di ogni casa per portare fortuna per l'anno a venire.
Infine, durante l'Epifania, i καλάντα celebrano la manifestazione di Gesù come Figlio di Dio, riflettendo il tema della rivelazione e della benedizione.
Il tono dei canti può variare, ma il messaggio centrale rimane uno di celebrazione della divinità e di benedizione per la comunità.
Origini della tradizione
Le radici della tradizione delle καλάντα affondano profondamente nel tessuto storico e culturale della Grecia, risalendo addirittura ai tempi antichi.
Questa pratica di cantare canti augurali e celebrativi si è evoluta e adattata nel corso dei secoli, riflettendo i cambiamenti socio-culturali e religiosi della società greca.
Le origini etimologiche della parola κάλαντα sono intrinsecamente legate alle Calende Romane, i primi giorni del mese di gennaio, collegamento che suggerisce l'antica natura di questa tradizione. Tuttavia, la forma e il contenuto dei καλάντα come li conosciamo oggi, sono fortemente influenzati dalla tradizione cristiana e dall'evoluzione liturgica che ha avuto luogo nel corso del tempo.
I καλάντα sono cantati principalmente in katharevousa (una lingua parallela al dimotikì, cioè il greco moderno, ma ora praticamente in disuso), una versione purificata della lingua greca, che indica la loro diretta discendenza dai tempi bizantini.
Questa connessione con l'epoca bizantina non solo arricchisce la tradizione dei καλάντα con una profonda risonanza storica, ma lega anche questa pratica a una lunga linea di tradizioni liturgiche e celebrative che hanno plasmato la cultura greca.
La tradizione di cantare καλάντα è stata anche influenzata dalle pratiche e dalle tradizioni locali, con diverse regioni della Grecia che hanno sviluppato le proprie versioni uniche di καλάντα, arricchendo ulteriormente questa pratica con una varietà di stili, temi e interpretazioni.
Il passaggio del tempo ha visto l'introduzione di nuove influenze nei καλάντα, inclusa l'adozione di canti natalizi stranieri che sono stati tradotti in greco e talvolta cantati insieme ai καλάντα tradizionali.
Questo dimostra la vivacità e l'adattabilità di questa tradizione, che continua a evolversi pur mantenendo le sue radici profonde nella storia e nella cultura della Grecia.
Il testo della Kalanta natalizia
Καλήν εσπέραν άρχοντες,
αν είναι ορισμός σας,
Χριστού την Θείαν γέννησιν,
να πω στ' αρχοντικό σας.
Χριστός γεννάται σήμερον,
εν Βηθλεέμ τη πόλη,
οι ουρανοί αγάλλονται,
χαίρει η φύσις όλη.
Εν τω σπηλαίω τίκτεται,
εν φάτνη των αλόγων,
ο βασιλεύς των ουρανών,
και ποιητής των όλων.
Σ' αυτό το σπίτι που'ρθαμε,
πέτρα πέτρα να μην ραγίσει,
και ο νοικοκύρης του σπιτιού,
χίλια χίλια χρόνια να ζήσει.
Buona sera, signori, se è il vostro desiderio, la divina nascita di Cristo, annuncerò nella vostra dimora.
Cristo nasce oggi, nella città di Betlemme, i cieli si rallegrano, tutta la natura gioisce.
Nella grotta dà alla luce, nella mangiatoia degli asini, il re dei cieli, e il creatore di tutto.
In questa casa che abbiamo visitato, che nessuna pietra possa incrinarsi, e il padrone di casa, possa vivere mille mille anni.
Mappa interattiva delle Kalanta in vari angoli della Grecia
Come anticipavo prima, quando parliamo di kalanta, in realtà parliamo di tradizioni locali, che dunque cambiano da posto a posto.
Se vuoi scoprire tutte le singole diversità regionali, ho trovato questa mappa animata con linkati i video di YouTube con tutte le varianti delle καλαντα regione per regione della Grecia, una vera chicca!