Maria Kallas - Grecia Vera

Maria Kallas

Oggi parliamo di un altro dei mostri sacri della storia più recente greca.

LA cantante, ovvero Maria Kallas (o Callas, cambia poco).

Una donna che, similmente alla Mercouri, ha inserito la Grecia sulle cartine del mondo contemporaneo, soprattutto dal punto di vista culturale.

Prendiamoci un po’ di tempo per capire e analizzare chi era effettivamente Maria Callas.

Indice

Chi era Maria Kallas?

Maria Kallas

Maria Callas, un'icona indiscussa del mondo lirico del XX secolo, è stata una figura di spicco sia nel panorama operistico internazionale che nel cuore dei Greci e della diaspora greca.

Nata il 2 dicembre 1923 a Manhattan, New York, come Anna Maria Sophia Cecilia Kalogeropoulou (molto comodo da ricordare come nome 😆), Callas si trasferì ad Atene dopo il divorzio dei suoi genitori, dove intraprese gli studi al Conservatorio Nazionale sotto la guida di Maria Trivella e successivamente al Conservatorio di Atene con Elvira de Hidalgo.

Sul dove avrebbe vissuto ad Atene ci torneremo dopo perché non è troppo lontano da Kypseli (dove faccio un tour dedicato molto interessante).

La sua carriera professionale prese il via nel 1942, con il ruolo di Tosca nell'omonima opera di Puccini.

Dopo varie performance in Grecia, nel 1945 partì per l'America per ampliare la sua carriera e per riconnettersi con suo padre.

Rifiutò un'offerta dal direttore della Metropolitan Opera di New York, Edward Johnson, per il ruolo di Madame Butterfly, poiché non si sentiva a proprio agio nel fisico richiesto per il personaggio e nel cantare l'opera in inglese.

Il salto internazionale avvenne con la performance nella Gioconda di Ponchielli.

Callas si sposò con Giovanni Battista Meneghini e sostituì Renata Tebaldi nel ruolo di Aida a La Scala di Milano, dove in seguito debuttò ufficialmente nel 1951 con "I Vespri Siciliani" di Verdi. Negli anni '50, calcò i palcoscenici più prestigiosi del mondo, tra cui il Royal Opera House di Londra, il Metropolitan Opera di New York e l'Opéra di Parigi, lasciando il pubblico incantato con le sue esibizioni potenti e affascinanti.

Tra i momenti significativi della sua vita privata, spiccano la relazione turbolenta con Aristotle Onassis, incontrato nel 1957, e il suo divorzio da Meneghini nel 1966, quando rinunciò anche alla cittadinanza statunitense.

Ma andiamo con ordine perché anche di questo ne parleremo tra poco.

I suoi concerti al teatro di Epidauro nel 1960 e 1961 furono momenti memorabili, seguiti dalla sua ultima esibizione in Grecia al Festival Internazionale del Folklore di Lefkada.

Gli ultimi anni della sua carriera furono segnati da problemi di salute e fluttuazioni di peso che influenzarono la sua capacità di esibirsi. La sua ultima apparizione pubblica fu a Covent Garden nel 1965, seguita da una pausa di otto anni dal canto pubblico.

Durante gli anni '70, Callas insegnò alla Julliard School di New York, collaborò con Pier Paolo Pasolini nel film "Medea" e intraprese un tour di addio con il tenore Giuseppe Di Stefano.

La sua vita privata fu ulteriormente segnata dalla morte di Onassis nel 1975 e da quella di Pasolini nello stesso anno.

Maria morì molto giovane il 16 settembre 1977 a Parigi, all'età di 53 anni, a causa di un attacco cardiaco, lasciando istruzioni affinché le sue ceneri fossero disperse nel Mar Egeo.

Ora riprendiamo le tappe più importanti una per una.

Dove ha vissuto la Callas ad Atene?

Maria Callas, durante il periodo in cui visse ad Atene, risiedette in un palazzo situato al numero 61 di Odos Patission, nel cuore della città, un edificio che esiste ancora ed è preservato proprio per via della sua inquilina più illustre.

Questo edificio, in cui visse dal 1937 al 1945 insieme a sua madre e sua sorella, è stato successivamente scelto per ospitare la Maria Callas Opera Academy.

Il palazzo di Patission è un luogo di grande significato storico e culturale, non solo per la sua associazione con Maria Callas, ma anche per il suo valore architettonico.

E’ infatti una delle polykatoikies tradizionali di Atene che hanno reso la capitale greca iconica dal punto di vista architettonico del periodo compreso tra gli anni 30 e 80.

La decisione di trasformare questo edificio in un'accademia d'opera dedicata a Callas è una testimonianza dell'impatto duraturo che la cantante ha avuto sul mondo della musica e sulla cultura greca.

La casa di Maria Callas su Patission

La carriera

Inizio Carriera e Svolta Internazionale

Maria Callas lanciò la sua carriera postbellica cantando in "La Gioconda" di Ponchielli a Verona, sotto la direzione del maestro Tullio Serafin.

Ben presto, diventò richiesta in tutta Italia, interpretando ruoli da soprano "pesanti" come Aida di Verdi e Brünnhilde ne "La Valchiria" di Wagner.

Serafin la guidò verso lavori italiani più leggeri, includendo opere di Bellini, Donizetti e Verdi.

Trionfi sui Palcoscenici Internazionali

Negli anni '50, Maria Callas si esibì con successo nei più prestigiosi teatri d'opera del mondo, tra cui La Scala di Milano, il Royal Opera House di Londra, il Lyric Theatre di Chicago e il Metropolitan Opera di New York.

Tuttavia, non mancarono drammi fuori dal palcoscenico, come il noto dissidio con Rudolf Bing, direttore generale del Met, e la rivalità con la soprano Renata Tebaldi.

Difficoltà Vocali e Ritiro dal Palcoscenico

Anche durante il culmine della sua carriera, Callas iniziò a sperimentare problemi vocali, tra cui irregolarità nei registri vocali e tremolo nelle note alte.

Alcuni attribuiscono questi problemi a una significativa perdita di peso avvenuta intorno al 1953/54 o a una formazione inadeguata.

Nonostante questi problemi, le sue interpretazioni di "Casta Diva" da "Norma" di Bellini e di Tosca nel 1965 rimangono fra le sue esibizioni più potenti e commoventi.

Ritiro e Tentativi di Ritorno

Negli anni '60, Callas si ritirò progressivamente dal palcoscenico operistico, probabilmente a causa dei problemi vocali e dei cambiamenti nella sua vita personale.

Fece le sue ultime apparizioni operistiche a Covent Garden nel 1965, all'età di soli 41 anni.

Dopo essere stata abbandonata da Onassis, tentò di ravvivare la sua carriera insegnando alla Juilliard School e intraprendendo una serie di recital con Giuseppe di Stefano nel 1973/74. Questi recital furono un successo di pubblico, sebbene artisticamente non al livello delle sue esibizioni precedenti.

Ultimi Anni e Morte

Dopo il suo ultimo recital nel 1974, Maria Callas si ritirò dalla vita pubblica, vivendo in solitudine nel suo appartamento parigino fino alla sua morte per attacco cardiaco nel settembre 1977.

Le sue ceneri, inizialmente sepolte e poi disperse nel Mar Egeo secondo il suo desiderio, sono un simbolo toccante del suo legame con la Grecia e del suo impatto duraturo sul mondo dell'opera.

La relazione con Onassis

Aristotele Onassis

La relazione tra Maria Callas e Aristotele Onassis fu un episodio turbolento e drammatico nella vita della celebre soprano.

La loro storia iniziò nel 1959 e durò fino al 1968, dopo un incontro iniziale a Venezia nel 1957.

La relazione ebbe inizio durante una crociera sul panfilo di Onassis, lo "Christina", dove entrambi erano ancora legalmente sposati con altri partner: Onassis con Tina Livanos e Callas con Battista Meneghini.

La storia tra Callas e Onassis fu caratterizzata da intense passioni, gelosie, litigi e tradimenti, diventando una sorta di tragedia greca nella vita della cantante.

Nonostante fosse ricco e potente, Onassis non concesse mai a Callas il matrimonio che lei desiderava.

Durante la loro relazione, Callas rimase incinta di Onassis, ma il loro bambino, Omero, morì poche ore dopo la nascita a causa di un'insufficienza respiratoria.

La loro relazione si concluse nel 1968 quando Onassis decise di sposare Jacqueline Kennedy, vedova dell'ex presidente statunitense John F. Kennedy.

Questa decisione portò a un declino nella vita personale e professionale di Callas, che si ritirò sempre più dal mondo pubblico. Trascorse i suoi ultimi anni in solitudine nel suo appartamento a Parigi, evitando il contatto con amici e conoscenti, e alla fine si ritirò dalle scene nel 1974 dopo una tournée con il tenore Giuseppe Di Stefano.

La relazione con Onassis e il suo successivo matrimonio con Kennedy furono un duro colpo per Callas, un evento che segnò profondamente la sua vita e carriera, e che la portò a vivere i suoi ultimi anni in isolamento e tristezza, fino alla sua morte nel 1977.

Il Museo dedicato a Maria Kallas

Nel 2023 si è celebrato il centenario della nascita di Maria Callas, il che ha fatto si che la città di Atene si mettesse in moto per realizzare un museo a lei interamente dedicato (grazie al cielo).

Il nuovo museo dedicato a Maria Callas ad Atene, inaugurato il 25 ottobre 2023, si trova in un edificio neoclassico di tre piani al numero 44 di via Mitropoleos, di fronte alla Cattedrale di Atene (ci passiamo di fronte durante il tour del centro storico infatti).

Quest'apertura coincide con il centenario della nascita della soprano (2 dicembre 1923) e si inserisce in un ampio programma di eventi artistici in suo onore previsti per quell'anno, incluso il film biografico "Maria" con Angelina Jolie, previsto per il 2024.

Il museo Maria Callas (MCM) ospita oltre 1.000 oggetti appartenuti o associati alla Callas, tra cui rari registrazioni dal vivo, oggetti personali, collezioni di dischi, spartiti, fotografie, abiti, gioielli e molto altro. Il progetto del museo è stato definito "un sogno lungo 24 anni" dal direttore Kostantinos Bitzanis, in riferimento all'asta storica di Parigi "Souvenirs d'une legende" del 25 novembre 2000, quando furono venduti un totale di 420 oggetti.

Il piano terra del museo include un negozio di memorabilia dell'opera e il caffè/ristorante La Divina, mentre il terzo piano serve come spazio per esposizioni temporanee, attività educative, laboratori e spettacoli musicali, con una vista mozzafiato sull'Acropoli.

Al secondo piano si trova "The Callas Experience", dove i visitatori possono attraversare tre studi tematici insonorizzati (una foresta, una replica dell'appartamento parigino di Callas, uno studio di registrazione) e sedersi su sedie bergère e chaise longues per godere delle interpretazioni di Callas in tre arie epiche: Norma, Tosca, La Traviata.

C'è anche una quarta stanza dove i visitatori possono vedere il processo di insegnamento di Callas nelle masterclass alla Juilliard School a New York all'inizio degli anni '70. Al primo piano si trova il nucleo della collezione, con oltre 1.000 pezzi che vanno da sculture, libri fotografici, costumi di scena e parrucche a un design di Manolo Blahnik ispirato a Callas.

La statua dedicata alla Kallas

La statua di Maria Callas

Prima della creazione del Museo, Atene in realtà già omaggiava La Divina con una statua dedicata.

La statua di Maria Callas, situata su Dionysiou Areopagitou Street, vicino all'Odeon di Erode Attico e ai piedi dell'Acropoli ad Atene, è un'opera d'arte che cattura l'essenza e il legame di Callas con la cultura e la storia greca.

Svelata nel Parco Roberto Galli nel centro di Atene, la statua è stata commissionata dalla Società Greca Maria Callas e realizzata dalla scultrice Aphrodite Liti, nota per il suo lavoro presso il Museo Archeologico Nazionale di Atene.

La statua, in bronzo lucido, è stata creata con l'intenzione di rappresentare non solo la vita della grande cantante, ma anche la storia dell'arte stessa. Questo lavoro rappresenta Callas non solo come un'icona della cultura occidentale e una diva nel senso tradizionale del termine, ma anche come una dea laica, ispirando ammirazione e imitazione per i suoi straordinari risultati.

Inoltre, la statua è stata descritta come un'interpretazione ispirata della fama, evocando il suo bagliore accecante, la sua fugacità, la vacuità dell'adorazione pubblica e la solitudine incredibile che può generare. Questa interpretazione artistica offre una riflessione profonda sulla figura di Callas, il suo impatto sulla cultura e la sua personalità complessa.

La statua guarda ovviamente in direzione dell’Odeon di Erode Attico, quasi come a cantare verso la stessa platea che così tante volte si è trovata di fronte anche in teatri antichi.

 I greci più famosi

Maria Kallas
Aristotele Onassis
Stavros Niarchos
Melina Mercouri
Andreas Goulandris
Georgios Papanikolau
Mikis Theodorakis
Arleta
Nikos Kazantzakis
Vangelis
Irene Papas

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