Lichadonisia

Le Lichadonisia sono un arcipelago di isole nel nord di Evia (o Eubea se preferisci), che spesso vengono definite le Seychelle della Grecia o le Bahamas della Grecia.

Parole forti, insomma.

Si meritano questo epiteto?

Vediamolo assieme.

Indice

Come si sono formate le Lichadonisia?

Le Lichadonisia sono il risultato di un’attività vulcanica avvenuta durante il periodo Cenozoico, seguita da un devastante terremoto nel 426 a.C.

Questo evento catastrofico fece sprofondare parte della terra nel Golfo di Eubea, dando vita all'arcipelago che oggi ammiriamo.

Il cratere del vulcano esiste ancora ed è la seconda isola più grande FYI.

I resti vulcanici e le rocce affioranti creano un paesaggio mozzafiato, con acque color smeraldo che circondano le isole.

Acque smeralde nelle quali peraltro ci vivono anche famiglie di foche monache!

Come Arrivare alle Lichadonisia

insediamento di Manolia, Lichadonisia

Ci sono due opzioni in realtà dato che questo arcipelago di isole vulcaniche, situato al largo della costa settentrionale di Evia, è accessibile solo via mare.

Prima opzione è partire dal piccolo porto di Kamena Vourla (in Grecia Centrale), sulla terraferma greca, a poco meno di due ore di auto da Atene.

Da qui, numerosi traghetti e barche turistiche offrono servizi regolari verso le isole, con viaggi che durano circa 30 minuti.

Un'altra opzione è partire dal porto di Kavos, a Evia, praticamente a due metri dalle Lichadonisia.

In questo secondo caso, la maggior parte delle navi fa anche un piccolo tour per mostrarti l’insediamento dell’isola principale, il cratere del vulcano dalla cui eruzione si sono formate le isole, oltre a offrire la possibilità di accedere alla due spiagge sulle isole (Monolia e l’altra più piccola che apparentemente non ha nome 😅).

Costo indicativo: 10€ a persona.

Se soggiorni ad Edipsos, dove si trovano le terme più famose di tutta la Grecia, organizzare una gita alle Lichadonisia è semplice: molte agenzie turistiche locali offrono escursioni giornaliere che includono il trasporto via mare.

Oppure in macchina, ovviamente, sono poco più di una mezz’ora.

L'insediamento dell’isola

Il più grande tra gli isolotti dell’arcipelago, Manolia, conserva i resti di case e mura che testimoniano una presenza umana abbastanza recente.

Fino a una sessantina di anni fa in realtà, una comunità di cinquanta persone circa viveva tutto l’anno su questo isolotto.

Oggi ovviamente non è rimasto più nessuno.

Resta solo la chiesa si San Giorgio che è ancora utilizzata una volta l’anno per la celebrazione omonima e per qualche matrimonio o battesimo di parenti con qualche connessione lontana con l’isola.

Vale la pena andarci?

Se hai un drone, si.

Farai foto fenomenali.

Se vai per la spiaggia o il mare, magari anche no.

Chi chiama queste isole “le Seychelles della Grecia”, evidentemente non ci è mai stato né alle Seychelles né tantomeno alle Lichadonisia.

Una spiaggia come un’altra, che per carità ha il suo interesse dal punto di vista marino, geologico e antropico, però se vai per trovare una spiaggia da urlo, potresti rimanere deluso.

Vale una gita? Secondo me si, scoprirai un angolo intoccato di Evia e della Grecia 😉

Evia (Eubea)

Evia (Eubea), Edipsos, Lichadonisia

Grecia

Cartina della Grecia, Isole Greche, Isole Ionie, Isole Cicladi, Dodecanneso, Nord est Egeo, Sporadi, Creta, Grecia Continentale, Peloponneso, Atene, Salonicco, Evia (Eubea)