La Pentecoste Ortodossa - Grecia Vera

La Pentecoste Ortodossa

Roberto Cortese

Il giorno della Pentecoste è quando lo Spirito Santo discende sugli apostoli.

Ma mentre nel mondo cattolico/latino, questa celebrazione non ha molte ripercussioni sulla vita di tutti i giorni, in Grecia la Pentecoste è molto sentita e soprattutto il giorno dopo è molto importante.

Oggi ti racconto tutto.

Cominciamo!

Indice

Cos’è la Pentecoste?

La Pentecoste è una festività cristiana di grande importanza, che si celebra cinquanta giorni dopo la Pasqua.

Quindi già capisci perché quella ortodossa è disallineata rispetto a quella cattolica.

Essa commemora l'evento descritto negli Atti degli Apostoli, quando lo Spirito Santo discese sugli apostoli di Gesù Cristo, concedendo loro doni spirituali e linguistici.

Questo evento, considerato la nascita della Chiesa Cristiana, segna l'inizio della missione apostolica di diffondere il Vangelo in tutto il mondo. Nella Chiesa Ortodossa, la Pentecoste è anche un momento per onorare la Santissima Trinità: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, essendo un punto cruciale della dottrina cristiana.

La Chiesa Ortodossa permette di raffigurare lo Spirito Santo solo in due occasioni: come colomba durante le Teofanie (cioè il giorno dell’Epifania), e come lingua di fuoco durante la Pentecoste.

Il sabato prima della Pentecoste, qua in Grecia si celebra uno dei due giorni dei morti, ovvero lo Psycho sabato.

Il lunedì dello Spirito Santo

Il giorno che segue la Pentecoste, un lunedì, la Chiesa rende omaggio allo Spirito Santo, terzo elemento della Sacra Trinità, e più in generale, alla Trinità nel suo insieme.

Per questo in greco si chiama του Αγίου Πνέυματος, cioè dello Spirito Santo (lunedì è sottointeso).

Nel contesto cristiano, lo Spirito Santo, il Padre e il Figlio costituiscono la divinità trinitaria.

Lo Spirito Santo è condiviso e coesistente con le altre due entità, distinguendosi da loro per essenza - "Uno nella Trinità e Trinità nell'Uno".

Contrariamente al monoteismo unitario di Ebraismo e Islam, il monoteismo cristiano è trinitario.

Il Credo di Nicea-Costantinopoli, comunemente conosciuto come "Credo", definisce lo Spirito Santo come "Signore e datore di vita", venerato e glorificato insieme al Padre e al Figlio, e che procede dal Padre.

La specificità della modalità di esistenza dello Spirito Santo - cioè che procede dal Padre - è stata interpretata diversamente dai Goti Ariani di Spagna, che hanno affermato che lo Spirito Santo emerge non solo dal Padre, ma anche dal Figlio, termine noto come "filioque".

Questa frase è stata aggiunta al Credo durante il Concilio di Toledo del 589, influenzando profondamente la teologia del Cristianesimo occidentale.

Questa differenza dottrinale ha poi generato lo Scisma del 1054 tra Cristianesimo orientale e occidentale.

La pentecoste, ovvero le lingue di fuoco che scendono sugli apostoli

La celebrazione del lunedì santo

La celebrazione dello Spirito Santo è un giorno di festa in molte nazioni cristiane nel mondo.

Inizialmente, in Grecia era festivo solo per i lavoratori pubblici, dato che lo Spirito Santo è considerato il loro protettore, ma nel corso del tempo si è esteso anche a molte aree del settore privato.

Infatti oggi è giorno di festa pubblica.

A meno che il tuo datore di lavoro non decida altrimenti, ma solo per aziende piccole.

Durante il giorno dello Spirito Santo, le chiese dedicate alla Santa Trinità festeggiano, e chiunque porti il nome Trinità (nessuna connessione con il personaggio interpretato da Terence Hill 😆) o Triade celebra il suo onomastico.

Ebbene si, c’è qualcuno che si scarrozza quei popò di nomi in Grecia.

Pochi, per fortuna.

Tradizioni in Grecia della Pentecoste

Rethymno

Nel villaggio di Anogia, situato a Rethymno (a Creta), durante la Pentecoste si rende omaggio ai defunti.

Le donne si dirigono verso la chiesa con cesti riempiti di anelli di pane dolce, formaggio e foglie di noce. Questi oggetti vengono benedetti dal prete, pronunciati nelle preghiere e dedicati ai membri defunti delle loro famiglie.

I simboli presenti nei cesti manuali rappresentano vari aspetti che collegano la vita alla morte. Il formaggio, prodotto dai pastori di Anogia, i tre anelli di pane dolce simboleggiano la Sacra Trinità e le foglie di noce rappresentano l'amarezza della separazione tra vivi e morti.

In accordo con la tradizione, durante la Pentecoste si usano le foglie di noce per pulire e decorare le tombe, perché si crede che le anime ritornino all'oltretomba cinquanta giorni dopo la Risurrezione di Cristo.

Zante

A Zante, nell'Eptaneso, la tradizione medievale della Giostra di Zante (Giostra di Zante) viene rivitalizzata, con partecipazioni da rappresentanze di altri paesi europei.

Questo emozionante torneo equestre mette in mostra la destrezza dei cavalieri, in cui un concorrente, tra le altre prove, deve riuscire a colpire con la sua lancia un anello appeso a una struttura di legno.

Questa tradizione ha radici storiche risalenti al 1500 in Italia, ed è poi stata portata nelle Isole Ionie, dove gli aristocratici dell'epoca dimostravano le loro abilità, con la partecipazione anche del popolo in ruoli di supporto. Era anche l'unica giornata in cui alle donne era permesso mostrarsi alle finestre delle loro case.

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