Kalavryta

Kalavryta è una ridente cittadina greca del Peloponneso che prima o poi visiterai se sei un amante della Grecia.

Meglio prima che poi.

Una città che è un piccolo gioiello incastonato tra le montagne e all’inizio della gorgia di Vouraikos, dove ha senso andare in ogni stagione dell’anno.

Kalavryta ha anche una storia triste verso la fine della seconda guerra mondiale.

Qui ti racconto tutto quello che devi sapere su Kalavryta (mi raccomando l’accento va sulla seconda A 😉).

Indice

Dove si trova Kalavryta

Kalavryta è una città ricca di storia, situata nella regione montuosa dell’Acaia (qui l’accendo va sulla I 😜) nel Peloponneso.

Si trova a circa 77 chilometri a sud-ovest di Patrasso, la più grande città della regione nonché la terza in tutta la Grecia.

Kalavryta dall'alto

Immersa in un paesaggio montuoso suggestivo, Kalavryta è facilmente accessibile attraverso una strada panoramica che serpeggia tra le montagne. Tanto bella se sei al volante, quanto meno appetibile se sei soltanto in macchina.

Il clima di Kalavryta varia notevolmente con le stagioni, offrendo estati fresche e inverni nevosi, ideali per gli appassionati di sci e di sport invernali. Il Centro Sciistico di Kalavryta infatti, situato sul Monte Helmos, è una destinazione ultra popolare tra i greci che amano sciare.

Si gioca il primato invernale con Arachova, vicino a Delfi, almeno tra i greci.

Oltre alle sue attrazioni naturali, Kalavryta è immersa nella storia. La città è stata testimone di eventi significativi durante la Guerra d'Indipendenza Greca e la Seconda Guerra Mondiale.

Il 21 marzo 1821, Kalavryta divenne uno dei primi luoghi in Grecia a sollevarsi contro l'Impero Ottomano, segnando un momento cruciale nella lotta per l'indipendenza greca (episodio di cui parliamo nel mio tour del centro storico di Atene peraltro). Il Monastero di Agia Lavra, situato nelle vicinanze, è storicamente importante per la Chiesa Ortodossa e per la nazione greca, essendo il luogo dove è stata issata la bandiera della rivoluzione greca nel 1821.

Un evento tragico si è verificato il 13 dicembre 1943, quando Kalavryta fu teatro del più sanguinoso massacro nazista in Grecia.

Ma di questo parleremo più ampiamente più tardi.

Cose da fare a Kalavryta

Kalavryta è una destinazione per tutti, ma per davvero.

Se sei un avventuriero/a, sia d’estate che d’inverno avrai le mani piene.

Se hai bambini, sicuramente c’è da fare per far divertire anche loro.

Se ami la storia altrettanto.

Se ami scoprire la cultura locale e le tradizioni culinarie/religiose, altrettanto.

Insomma, a Kalavryta non manca nulla. Ora ti consiglio qualcosa nel dettaglio.

Sciare allo sky resort

Lo Sky Resort di Kalavryta, situato sul Monte Helmos, è una delle mete sciistiche più rinomate della Grecia.

Con le sue piste ben curate e variegate, il resort attira sciatori e snowboarder di tutti i livelli. L'impianto offre una gamma di piste che vanno da quelle per principianti a quelle più impegnative per gli sciatori esperti.

Inoltre, il centro sciistico è dotato di moderne infrastrutture, tra cui skilift e impianti di innevamento artificiale, garantendo una buona qualità della neve per tutta la stagione sciistica.

Per i non sciatori, ci sono altre attività come escursioni sulla neve e possibilità di ristorazione dove gustare piatti locali, godendosi la vista mozzafiato sulle montagne innevate.

Agia Lavra: da dove è iniziata la rivoluzione

Il Monastero di Agia Lavra, situato a circa 5 km a nord-ovest di Kalavryta, è un sito di straordinaria importanza storica e spirituale per la Grecia.

Fondato nel X secolo, Agia Lavra è strettamente legato all'inizio della Guerra d'Indipendenza Greca. È qui che, a marzo 1821, il Vescovo Germanos issò la bandiera della rivoluzione, segnando ufficialmente l'inizio della lotta per la libertà dalla dominazione ottomana.

Sebbene in altre parti della Grecia fosse già iniziata.

Ma questa è un’altra storia 😅

All'interno del monastero, i visitatori possono ammirare una ricca collezione di icone religiose, manoscritti e altri artefatti storici. Tra questi, spicca il famoso stendardo della rivoluzione, un simbolo potente della resistenza e dell'indipendenza greca. Il monastero stesso è un esempio affascinante di architettura bizantina, con elementi aggiunti nel corso dei secoli.

Occhio agli orari perché non è sempre aperto.

Il trenino dentiera

Il trenino dentiera che collega Kalavryta a Diakoptò è una delle esperienze ferroviarie più suggestive e panoramiche in Grecia. Secondo solo al treno del Pelion, in Grecia Centrale non lontano da Volos.

Questo treno a cremagliera, conosciuto localmente come Odontotos, offre un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato, passando da gole strette, fianchi di montagna, ponti e tunnel scavati nella roccia.

Un’esperienza davvero unica!

La stazione di Kalavryta

Il percorso tra Kalavryta e Diakopto copre una distanza di circa 22 chilometri e si snoda lungo il fiume Vouraikos, e dura circa un'ora e offre viste mozzafiato sui paesaggi montani e fluviali della regione.

Gli orari di partenza del trenino variano. Durante la settimana, ci sono generalmente tre treni al giorno in entrambe le direzioni, con un servizio aggiuntivo nei fine settimana. Il primo treno parte da Diakopto alle 8:45 con l'ultimo treno che parte da Kalavryta alle 15:50 durante la settimana e alle 16:50 nei fine settimana. Si consiglia di controllare gli orari aggiornati sul sito web ufficiale del Odontotos o su altre piattaforme di prenotazione di treni per confermare gli orari attuali, in quanto possono variare stagionalmente.

Il prezzo del biglietto è di circa €9,50 per un viaggio di sola andata e €19,00 per un biglietto di andata e ritorno. Esistono tariffe scontate per i bambini. Si consiglia di prenotare in anticipo, specialmente durante i fine settimana e le festività, quando i treni possono essere più affollati. Per prenotazioni, puoi visitare il sito ufficiale Odontotos.

Inaugurato alla fine del XIX secolo, questo treno storico è sia un'attrazione turistica che un esempio importante del patrimonio ferroviario della Grecia.

Durante il viaggio, che dura circa un'ora, potrai ammirare la diversità del paesaggio naturale del Peloponneso, dalla vegetazione lussureggiante alle formazioni rocciose impressionanti.

Il treno attraversa alcune delle aree più remote e inaccessibili della regione, rendendolo il modo ideale per esplorare la bellezza naturale dell'area in modo rilassato e confortevole.

Anche se i binari si possono percorrere a piedi durante un giorno all’anno (te ne parlo dopo), io comunque ti consiglio di provare il trenino a cremagliera.

Soprattutto se hai bambini al seguito, è un modo ideale per intrattenerli.

La camminata da Kalavryta a Diakopto

La camminata lungo le rotaie del trenino dentiera da Kalavryta a Diakopto è un'esperienza unica che si svolge solo una volta all'anno. Cioè è l’unico giorno in cui è legale passeggiare sulla ferrovia, negli altri lo fai a tuo rischio e pericolo.

Il percorso da Kalavryta a Diakopto è lungo circa 24 km e richiede circa 7 ore di cammino (dipende da quanto veloce cammini).

Io ti consiglio di partire da Kalavryta perché almeno va in discesa e fidati che ti aiuterà. Io l’ho provato e nonostante sia allenato, sono arrivato al pelo per prendere l’ultimo treno per rientrare 😅

La passeggiata non è particolarmente impegnativa, ma è importante essere ben preparati.

La camminata a piedi tra Kalavryta e Diakopto

Portati sempre qualcosa di impermeabile perché talvolta piove e comunque spesso è molto umido. Senza contare ovviamente un cappello, protezione solare e scarpe da trekking. Non sovraccaricarti, come una bottiglia d'acqua o una bevanda isotonica e qualcosa di leggero da mangiare.

Non è richiesta una particolare condizione fisica per partecipare, ma ti ripeto che si tratta di una camminata di circa 5 ore da Kalavryta a Diakopto, di 3 ore da Zachlorou a Diakopto e di 2 ore da Zachlorou a Niamata. Se non sei abituato/a a camminare per così tanto tempo, magari lascia perdere.

La partecipazione all'evento è gratuita e non è necessaria la prenotazione. Sul percorso ci saranno volontari della Squadra Greca di Soccorso pronti ad assistere in caso di bisogno.

Quando arriverai al termine, oltre al tuo bel diploma, ti offriranno anche un bicchiere di raki, banane e altre bibite per reintegrare i fluidi.

Sarà un’esperienza da once in a lifetime.

La feta DOP di Kalavryta

La feta DOP di Kalavryta è un prodotto caseario distintivo, rinomato per la sua qualità e sapore unico. La feta, un formaggio tradizionale greco, è prodotta in molte regioni del paese, ma quella di Kalavryta si distingue per alcune caratteristiche peculiari, grazie anche alla denominazione di origine protetta (DOP) che ne garantisce l'autenticità e la qualità.

Viene prodotta seguendo metodi tradizionali, utilizzando latte di pecora e capra proveniente dalle greggi che pascolano nelle zone montuose circostanti, ma soprattutto spesso è barricata. Questo latte, ricco di aromi e sapori derivanti dalla varietà della flora locale, conferisce al formaggio le sue caratteristiche distintive.

Oltre al suo sapore delizioso, la feta di Kalavryta è anche un elemento importante dell'economia e della cultura locali. La produzione del formaggio supporta le comunità agricole della regione e mantiene vive le tradizioni casearie locali.

Il museo dell’Olocausto

Il Museo dell'Olocausto di Kalavryta è un luogo di memoria e riflessione, dedicato a preservare la storia del tragico massacro di Kalavryta perpetrato dai nazisti il 13 dicembre 1943. Q

uesto museo svolge un ruolo cruciale nel commemorare le vittime e nel fornire una comprensione approfondita degli orrori della Seconda Guerra Mondiale in Grecia assieme al monumento che troverai sulla collina poco sopra la città.

Situato nel cuore di Kalavryta, il museo ospita una vasta gamma di esibizioni che documentano gli eventi che hanno portato al massacro e le sue conseguenze devastanti.

Le mostre includono fotografie, documenti personali, lettere, e oggetti appartenuti agli abitanti di Kalavryta. Attraverso questi cimeli, il museo racconta la storia di una comunità sconvolta dalla guerra e di un crimine atroce contro l'umanità.

Uno degli aspetti più toccanti del museo è la sua capacità di trasmettere le storie personali delle vittime e dei sopravvissuti, fornendo così una prospettiva umana e intima sulla tragedia. Il museo si propone anche di educare le generazioni future sull'importanza della pace, della tolleranza e del ricordo storico.

Grotte di Kastria

Le Grotte di Kastria, note anche come le Grotte dei Laghi di Kastria, sono una meraviglia naturale situata non lontano da Kalavryta.

Queste grotte offrono un'esperienza unica di esplorazione sotterranea, con un percorso accessibile che conduce attraverso una serie di spettacolari formazioni di stalattiti e stalagmiti, e laghi sotterranei cristallini.

Le grotte, scoperte nel 1964, si estendono per oltre 15 km, anche se solo una parte è aperta al pubblico. Durante il tour, potrai ammirare tredici laghi sotterranei su tre livelli differenti. Questi laghi sono unici per le loro acque limpide e per le incredibili formazioni rocciose che li circondano.

Inoltre, la temperatura all'interno delle grotte rimane costante tutto l'anno, rendendole una destinazione ideale sia in estate che in inverno.

Straconsigliato se hai bambini specialmente.

Il monastero di Mega Spileo

Il monastero di Mega Spileo

Il Monastero di Mega Spileo, incastonato nella parete rocciosa di una spettacolare gola vicino a Kalavryta, è uno dei monasteri più antichi e suggestivi della Grecia. Fondato nel IV secolo, questo monastero è famoso per la sua straordinaria architettura e per le sue affascinanti storie legate alle reliquie sacre e ai miracoli.

Una delle caratteristiche più notevoli del monastero è la sua posizione unica: è costruito direttamente nella roccia di una scogliera, offrendo viste mozzafiato sulla gola circostante.

All'interno, i visitatori possono ammirare splendide icone e affreschi, nonché una vasta collezione di oggetti religiosi e storici. Tra questi, spicca un'icona della Vergine Maria, che secondo la tradizione, è stata dipinta dall'apostolo Luca.

Il massacro di Kalavryta del 1943

Il massacro di Kalavryta del 13 dicembre 1943 è uno degli episodi più tragici e dolorosi della Seconda Guerra Mondiale in Grecia.

Questo atroce crimine di guerra fu commesso dalle forze di occupazione naziste come rappresaglia per la morte di soldati tedeschi durante scontri con la resistenza greca, che soprattutto nel Peloponneso era molto attiva.

Un po’ come in tutte le guerre dato che il Peloponneso è così montuoso e si presta bene alla guerriglia.

L'operazione, denominata "Unternehmen Kalavryta" ("Operazione Kalavryta"), iniziò il 4 dicembre 1943, quando le truppe tedesche iniziarono a convergere nella zona di Kalavryta da varie città, tra cui Patrasso, Aigio, Pyrgos e Tripoli.

Nel loro cammino, incendiarono villaggi e monasteri, tra cui Mega Spileo e Agia Lavra, e uccisero civili disarmati e monaci.

Il 9 dicembre, i tedeschi giunsero a Kalavryta, creando un clima di terrore tra i residenti.

Inizialmente, tranquillizzarono la popolazione affermando che il loro obiettivo era solo la resistenza partigiana, ma ben presto la situazione degenerò in una catastrofe.

La mattina del 13 dicembre, raccolsero tutta la popolazione nella piazza centrale, separando gli uomini dai donne e bambini.

Gli uomini, tutti quelli di età superiore ai 13 anni, furono condotti alla località dove oggi sorge il monumento alla memoria (nella collina soprastante la città), dove furono brutalmente fucilati.

Circa 800 uomini furono uccisi in questo modo. Solo 13 persone sopravvissero, miracolosamente coperte dai corpi dei loro compaesani caduti.

Il monumento sulla collina dell'eccidio di Kalavryta

Dopo l'esecuzione, i tedeschi incendiarono la città e diedero alle fiamme la scuola dove oggi si trova il museo dell’Olocausto e dove avevano rinchiuso donne e bambini.

Fortunatamente un militare austriaco rientrò ad aprire la porta della scuola scongiurando la loro morte.

Quello che si trovarono di fronte le donne quando andarono in cerca dei loro uomini, purtroppo, non fu un destino migliore.

Se ti interessa approfondire, c’è un film in lingua greca ma che per la maggior parte è in inglese che si chiama proprio Kalavryta 1943.